Due mediani, trequarti frizzante. Gerson un’incognita affascinante

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Il Corriere Dello Sport (M.Evangelisti) –  Non gli ha fatto piacere, no. Però ha capito. Spalletti sapeva che al club serviva un certo pacchetto di milioni per troncare e sopire la faccenda del fair play finanziario. Da una parte c’era la fretta, dall’altra c’erano i soldi, in mezzo c’era la scelta del giocatore di restare a vivere in Italia e Pjanic è finito alla Juventus. Sollevazione popolare, peraltro più che comprensibile. Spalletti non si è sollevato più di tanto. Aveva fatto la bocca, anche se amara, a quanto sarebbe accaduto. Anche perché aveva già cominciato a meditare su quel che la Roma potrà e dovrà essere nella prossima stagione. Non è che Pjanic non c’entrasse: sarebbe stata una risorsa tecnica preziosissima in più. Ma, sapete: di fini ricamatori la Roma abbonda. Non tutti della delicatezza di Pjanic, ma insomma dalla trequarti in su sono diversi gli uomini in grado di insaponare il pallone, comprendendo nel numero anche il tornante – nel senso che sta tornando – Iturbe e il recuperato Totti.

Dalla trequarti in giù Spalletti ha in mente una squadra di lotta che non trascuri il governo. Kevin Strootman nella scorsa stagione ha potuto disputare in tutto 188 minuti. Nel finale di campionato ha ripreso a spazzare il campo come gli era abituale prima di entrare nel lungo tunnel degli infortuni multipli al ginocchio sinistro. Il calcolo di Spalletti: esce Pjanic, entra Strootman e forse ci guadagno persino. L’olandese e Nainggolan possono essere considerati i due mediani attorno al quale costruire un eccellente 4-2-3-1. Con gli uomini già presenti in rosa e dando per scontato che ci sarà un centravanti in grado di parlare di calcio, l’Edin Dzeko ricostruito che si può immaginare oppure un altro della stessa pasta però meglio introdotto nel panorama tattico del campionato italiano. Salah, Perotti, El Shaarawy costituiscono comunque una trequarti frizzante e imprevedibile. Naturalmente se Gerson dovesse essere ciò che Walter Sabatini pensa e il padre del brasiliano giura allora le possibilità tattiche si moltiplicherebbero.

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