Dritti alla meta

Il Tempo (A.Austini) – C’è solo un risultato per la Roma stasera contro il Leicester. Vincere per la storia, in palio una finale europea, la prima per i giallorossi dalla doppia sfida con l’Inter in Coppa Uefa 31 anni fa. E’ la Conference League ma fomenta quanto una Champions. L’Olimpico sarà tutto pieno e stavolta pure parecchio rumoroso dopo la “chiamata alle armi” di Mourinho alla vigilia. I romanisti si affidano ancora una volta allo Special One, che può insegnare come si vincono certe partite avendo già giocato ben dieci semifinali europee, di cui quattro vinte portando poi a casa il trofeo.

La mia ambizione è la stessa per ogni sfida, voglio sempre vincere la prossima e se è una semifinale ancora di più. La corsa del Leicester è stata in Europa League, la nostra in Conference sin dalla prima gara in Turchia. Abbiamo la possibilità di andare in finale, dobbiamo fare tutto ciò che possiamo per meritarci di arrivare in fondo“. Intera squadra a disposizione tranne Mkhitaryan: “Sono convinto che Oliveira, o Veretout, o qualcun altro, ci aiuteranno – ha detto Mourinho-. Meritiamo di finire la stagione con qualcosa da celebrare, ovviamente un trofeo sarebbe fantastico“.

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