Francesco Totti riflette. È stata presa la decisione su De Rossi senza tenere in considerazione il suo parere. Lui era dell’idea che bisognasse lasciare a Daniele la decisione. Anche nel caso dell’esonero di Di Francesco, l’opinione dello storico numero 10 non prevalse. Il suo rapporto con la proprietà americana non è stato facile sin dall’inizio. Nelle scorse settimane è però emerso tutto il suo disagio, quando i dirigenti della Roma sono stati convocati a Boston da Pallotta per programmare il futuro. Ma alla riunione Totti non ha partecipato. La bandiera giallorossa è disposta a metterci la faccia, ad assumersi le sue responsabilità per contribuire a risollevare le sorti della squadra. È un simbolo, ma è stanco di essere solo questo. Dopo quasi due anni di rodaggio, ritiene sia giunto il momento di avere una qualifica più operativa con l’inserimento nell’organigramma societario. Lo scrive il Corriere dello Sport.
