Diritti TV, guerra fredda

Corriere dello Sport (P.Guadagno) – Le braci restano calde, ma non si sono ancora trasformate in un incendio. Nell’Assemblea di venerdì, infatti, i club non hanno trovato un’intesa sull’atteggiamento da tenere nei confronti delle televisioni, qualora non rispettassero la scadenza per il pagamento dell’ultima rata. La divisione, inevitabile, è stata tra falchi e colombe. Ovvero tra le società decise a far valere immediatamente i propri diritti, forti di un contratto che non prevede “correzioni” in caso di eventi di forza maggiore e tra quelle più propense al dialogo, invece che allo scontro, temendo poi le conseguenze che avrebbe una battaglia legale per il futuro, ovvero il prossimo bando per la vendita dei diritti per il triennio 2021-24.

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