Lo Monaco: “Nessun Harakiri mediatico, l’atmosfera a Trigoria è serena”

Daniele Lo Monaco, responsabile dell’area comunicazione dell’As Roma, è intervenuto ai microfoni di Teleradiostereo per chiarire alcuni aspetti legati alla situazione relativa alla cena al Maxxi, evento da cui sono scaturite numerose polemiche: l’assenza di Osvaldo, le ‘facce tristi’ e, ovviamente, lo sfogo di capitanTotti ai microfoni di Sky:

Mi sembra che in questi giorni si parli tanto, ed è giusto che se ne parli, della comunicazione della Roma.
Mi fa piacere il confronto, serve per crescere. Posso assicurare che noi della comunicazione della Roma siamo messi nelle condizioni migliori per lavorare. Credo fortemente che se un giocatore della Roma, nella fattispecie Totti, le cui dichiarazioni hanno lasciato il segno, ritiene giusto manifestare in diretta il proprio pensiero, nel corso di un’intervista, è nel pieno diritto di farlo. E se lo fa, non è un errore mediatico ma semplicemente una possibilità per chi fruisce dell’informazione, di sapere cosa pensa un calciatore o un dirigente.
Preciso che alla cena di Natale, all’interno del locale, non erano presenti i cronisti, perché come solitamente accade non erano invitati, ma che giustamente hanno avuto la possibilità di entrare a contatto coi giocatori. Come era giusto che fosse, perché era doveroso, ma soprattutto voluto, che avessero la possibilità di farlo, mettendoli nelle condizioni migliori affinché svolgessero il loro lavoro. Mi suona strano che qualcuno abbia descritto l’atmosfera del contesto della festa, riportando in modo dettagliato, ma ovviamente sbagliato, che il clima era condito da malumore e fastidio. E’ vero il contrario, c’era un clima disteso, sereno, allegro. Totti ha avuto la possibilità di parlare, e ha esternato il malumore per un episodio sgradevole, quando è stato verbalmente ripreso da qualcuno era coi figli, e la reazione di Francesco è stata naturale, spontanea. La Roma è di fatto una casa di vetro. Abbiamo avuto la possibilità dai dirigenti di far vedere  tutto ciò che è possibile vedere. Credo che questo sia un vantaggio per noi che lavoriamo per la comunicazione e per chi per lavoro o per passione segue le vicende della Roma. Chiariamo cosa è accaduto il giorno in cui è uscita la notizia su Osvaldo e Lamela. La Roma non ha fatto trapelare nulla, ha preso atto della fuga di indiscrezioni, e di conseguenza ha reagito. Quando la notizia è diventata di dominio pubblico, la Roma, tramite l’intervista a Baldini, ha semplicemente reso pubblico che un giocatore sarebbe stato sanzionato per quello che aveva fatto. In un momento in cui la notizia veniva diffusa dall’Ansa, e poi condita da dettagli sbagliati, perché c’era anche chi scriveva e sosteneva che Osvaldo avesse dato un pugno a Lamela e che Lamela avesse il viso gonfio.
Quando sono uscite invece le notizie sulle dimissioni imminenti di DiBenedetto, a poche ore da Roma-Juventus, la società ha stabilito che un dirigente avrebbe parlato e infatti Fenucci a margine della partita, il giorno stesso, è intervenuto a Sky per definire infondate le voci diffuse”.

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