Di Francesco va cacciato o no? Via subito, aspettare sarà peggio

Quando Di Francesco ha accettato la Roma sapeva a che cosa andava incontro. E’ stato accolto come giovane e zemaniano. Nella sua valigia ha portato in dote la nostaglia dello scudetto di cui è stato attore non protagonista ed è stato accolto nella Capitale con affetto. Di rispetto ne ha avuto poco, più scetticismo e perplessità. Ci è voluta la semifinale di Champions per dare una spallata a questi pensieri, ma a metà agosto i soliti demoni lo hanno assalito. Il mister non è il solo colpevole.

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