Di Francesco: «Noi in crescita. Voglio una gioia»

La Gazzetta dello Sport (A.Pugliese) – Il dubbio se lo porterà dietro sino alla fine: meglio Manolas o Juan Jesus a destra, come terzino, per andare ad arginare Perisic? Alla fine la scelta sembra essere caduta sul brasiliano, preferito al greco sostanzialmente per due motivi: è più abituato a giocare in quel ruolo (seppure a sinistra) e permetterebbe a Di Francesco di non togliere dal centro della difesa il suo uomo migliore, proprio Manolas. «Jesus è un giocatore di grande disponibilità, che vuole sempre migliorare. E magari vorrà anche far vedere all’Inter che si sono sbagliati sul suo conto. Ma non mi piace parlare di formazione, ci ragioneremo su», ha detto ieri il tecnico della Roma. Che oggi farà il suo esordio ufficiale all’Olimpico da allenatore giallorosso. «Un’emozione unica, che poteva essere attutita se ci fosse stata la presentazione – ha detto il tecnicoSperiamo in una gioia finale». Già e lo sperano anche i 47mila tifosi che hanno già preso il tagliando per la partita di stasera.

RIECCO FLORENZI – Di Francesco, poi, si è tuffato direttamente sulla partita: «Mi aspetto una prestazione migliore di Bergamo, con più qualità, soprattutto nello sviluppo offensivo. Abbiamo ancora bisogno di tempo, con tutti i giocatori abbiamo iniziato a lavorare solo il 16 luglio, andando poi in giro per il mondo. Spalletti? Ha fatto un ottimo lavoro, con lui ho lavorato e da lui ho rubato qualcosa. Il suo record di punti con la Roma? Firmerei per eguagliarlo, soprattutto perché quest’anno il campionato è più livellato e quella soglia potrebbe voler dire scudetto. Mi basterebbero anche meno punti, però, se ciò volesse dire vincere». E per provarci, DiFra riavrà presto un paio di pedine importanti: «Florenzi stasera sarà con noi, avessi potuto lo avrei fatto giocare. Ma magari in corsa, non si sa mai… Karsdorp, invece, ha ripreso a fare quasi tutto. E spero di poterlo utilizzare per qualche minuto venerdì prossimo, nell’amichevole che giocheremo contro la Chapecoense».

NAINGGOLAN E IL BELGIO – Deluso, invece, è Radja Nainggolan, non convocato dal c.t. Martinez, per le sfide che il Belgio affronterà contro Gibilterra e Grecia. «Sono deluso, sto riflettendo sul mio futuro in nazionale», ha detto il centrocampista giallorosso. Pronta la replica di Martinez: «Radja è in un periodo di forma non ottimale e avevo bisogno dei giocatori migliori. Mi spiace, ma quando succede qualcosa con lui è sempre una notizia più grande della realtà». Chiusura, infine, con Di Francesco: «Peccato che Radja non vada in nazionale, ma da lui ora mi aspetto una grandissima partita».

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