Durante la conferenza stampa della vigilia di Roma-Frosinone, Eusebio Di Francesco ha parlato del momento dei giallorossi. Ecco le sue dichiarazioni:
Al netto delle differenze di qualità, la Roma sarà vogliosa di reagire dopo la pesante sconfitta di Genoa. Pensi di cambiare atteggiamento?
“Semmai lo dovessi fare non lo direi mai in conferenza da buon stratega. Ringrazio Italiano per i complimenti ma il nostro atteggiamento e pensiero lo abbiamo da inizio anno. Il nostro atteggiamento non deve cambiare mai nemmeno domani. Domani giocheremo contro una squadra forte in un ambiente diverso, lo conosco bene e so che il pubblico sarà vicino alla squadra. Dobbiamo preparare la gara nel migliore dei modi apportando dei cambiamenti perché l’avversario sarà diverso dalla Fiorentina”.
Come sta la squadra? Sarà la terza gara in pochi giorni?
“Per me non sono gare amichevoli, non penso alle coppie. C’è chi giocherà dall’inizio e chi a gara in corso in base alle situazioni che abbiamo in base alle situazioni che ci portiamo dalla Fiorentina. Non sarà della partita Kaio Jorge, abbiamo avuto qualche problemino con Romagnoli e Garritano. Deciderò oggi dopo l’allenamento e dopo il sonno di questa notte, qualche cambio vorrei farlo”.
La Roma potrebbe giocare a quattro.
“Noi dobbiamo essere pronti a tutto, dobbiamo prepararci. Credo che il loro tecnico voglia soprattutto un atteggiamento diverso. Penso possano abbassare Cristante, lo ha già fatto ed è molto bravo in più ruoli. Noi dobbiamo prepararci e in base agli avversari adatterò sempre le nostre fasi difensive e offensive”.
Siamo una squadra giovanissima che domani giocherà in un ambiente particolare. Ci devi lavorare su questo?
“Il fattore ambientale fa la differenza. I miei ragazzi devono pensare a fare una grande partita e mettere in campo le nostre qualità. Noi abbiamo una buona qualità e dobbiamo lavorare per farla diventare ottima. Mi auguro di farla crescere in breve tempo, i ragazzi hanno un’ottima propensione a migliorare”.
Centrocampo della Roma mono-passo. Il Frosinone sta meglio?
“Lo vedremo domani se staremo meglio. Dipenderà da molti fattori, dall’emotività, dall’ambiente e da tanto altro. Pensare di stare molto meglio è opinabile, dipende da tante cose. L’Inter sembrava in fuga e invece è caduta. Non dobbiamo cullarci sulla loro condizione precaria perché anche in passato hanno dimostrato di saper reagire. Mourinho ha passato tanti di questi momenti, sa come gestirli”.
Occhi puntati sul Frosinone. Sentite la pressione?
“L’ho detto prima, bisogna tapparsi le orecchie e affrontare le gare in una determinata maniera. A me non cambia nulla, non ho mai guardato il lato negativo delle cose ma pensare sempre all’obiettivo. Non bisogna legarsi al dito ciò che si è letto, bisogna affrontare le cose con ottimismo”.
Bourabia e Reinier possono giocare dall’inizio? Chi è arrivato dopo ha assimilato i dettami tattici?
“Tutti possono cominciare dall’inizio perché hanno migliorato la loro condizione. A livello tattico devono crescere ma parlo spesso con loro. L’altro giorno con la Fiorentina abbiamo sbagliato delle cose che dobbiamo migliorare. Ogni gara ha la sua insidia. Questi ragazzi per crescere devono anche poter giocare. Detto questo la formazione ancora non la so”.
Possibile il passaggio a tre in difesa? Caso e Soulé dall’inizio?
“Tutti potrebbero far male alla Roma, ci sono calciatori che hanno più qualità nell’uno contro uno ma bisogna guardare una serie di cose. Loro per me non sono mono passo, hanno tante qualità per me in diversi calciatori. Bisogna conoscere chi si ha davanti, ma non possiamo fossilizzarci solo su Lukaku e Dybala. Dobbiamo difendere arrivandoci con il giusto atteggiamento. Tra i difensori solo Romagnoli è in dubbio. Garritano anche ha un problema mentre chi non c’era contro la Fiorentina non ci sarà nemmeno domani”.
Frosinone ha giocato quattro gare all’Olimpico e ha sempre perso. Pronto a cambiare questo dato?
“Meno male che non sono scaramantico (ride, ndr). Noi viviamo per queste gioie e per trascinare i tifosi come loro ci stanno trascinando. Dobbiamo avere il desiderio di far male alla Roma, poi non so cosa succederà”.