Eusebio Di Francesco, allenatore della Roma, in vista della gara di domani pomeriggio in Coppa Italia contro il Torino ha rilasciato alcune dichiarazioni ai microfoni di Roma TV. Queste le sue parole:
Cosa rappresenta la Coppa Italia?
Al di là del fatto che cambierò come ho già fatto sia in campionato che in Champions, ritengo che dobbiamo avere l’obiettivo di passare il turno per crescere anche sulla mentalità. Non si deve sottovalutare mai nessuna competizione.
Vincere la Coppa potrebbe essere il passo decisivo per creare qualcosa?
Non condivido il fatto che si snobbi. Per noi della Roma è un vantaggio entrare dopo, perché sarebbe giusto fare i turni preliminari come in Inghilterra e nelle grandi nazioni. Io ritengo che avere l’ambizione di poter vincere ogni competizione è il giusto gradino per poter migliorarsi e crescere, e noi non dobbiamo sottovalutare la Coppa Italia.
Vedremo una formazione molto diversa?
Ci saranno giocatori che hanno giocato le gare precedenti da titolari che disputeranno questa partita, anche se tre partite ravvicinate è fisiologicamente difficile farle a un certo livello.
In attacco si può cambiare qualcosa? Schick agirà da centrale?
Edin non è stato benissimo in questi giorni, ha avuto una brutta influenza, lo valuterò. L’idea è quella di poter far giocare Schick davanti, considerando anche l’assenza di Defrel in questo momento.
Ci sarà Skorupski?
Giocherà sicuramente dall’inizio, è un’occasione buona per lui per far vedere che c’è, si è allenato sempre bene, è un ottimo portiere e spero possa fare una buona prestazione per dare continuità nei turni successivi.
Che livello di difficoltà rappresenta il Torino?
Ha messo in difficoltà tutte le grandi squadre, ha fatto risultato a San Siro. Loro non avendo altre competizioni punteranno molto sulla Coppa Italia, Mihajlovic cercherà di mettere in campo la migliore formazione. Dobbiamo stare attenti nonostante l’ultima sconfitta col Napoli, nelle prestazioni precedenti il Torino ha fatto sempre bene, magari solo un po’ di fatica nel primo tempo con Napoli ma sono in un’ottima condizione fisica.
Pensare ad un eventuale quarto con la Juve è uno stimolo in più?
Ragioniamo solo sul Torino, deve essere questo lo stimolo, a prescindere da chi si affronta. La dimostrazione è come ho preparato la partita col Cagliari. Tutti pensavano che Nainggolan non potesse giocare, invece dobbiamo prendere tutte le gare con l’intensità giusta senza pensare a quelle successive.
