Corriere dello Sport (D. Ciardi) – Una gara dal sapore del tutto particolare per il tecnico del Frosinone, Eusebio Di Francesco, quella che questa sera vedrà la sua squadra scendere in campo allo stadio Olimpico contro la Roma che lo ha visto grande protagonista prima nelle vesti di calciatore e poi di allenatore. “Sono sincero, non ci sto pensando più di tanto. Il mio amore per la Roma è rimasto sempre intatto, ma in questo momento per me conta soltanto il Frosinone”.

Proprio perché conosce bene la piazza, Di Francesco è certo che nonostante i tifosi giallorossi siano arrabbiati per un inizio stagione ben diverso dalle attese, non faranno in alcun modo mancare il loro sostegno ai loro beniamini. “Al di là del momento che sta vivendo la squadra giallorossa, non ho il minimo dubbio che il popolo romanista sarà sempre vicino ai suoi calciatori. E in questa occasione più che mai. Per cui da parte nostra dovremo essere bravi a restare concentrati sulla partita senza farci influenzare dal fattore ambientale. Per il resto spero di vedere un Frosinone ancora più cresciuto rispetto alle precedenti uscite e desideroso di provare a fare male all’avversario”.

Nella conferenza di ieri José Mourinho ha parlato di difesa a tre e a quattro. Probabile non cambi nulla in partenza, ma in corsa il Frosinone dovrà farsi trovare pronto a tutto. “Dovremo comunque essere pronti per entrambi i sistemi di gioco – spiega Di Francesco – Anche se ritengo che cambieranno il minimo considerando che c’è stato poco tempo per lavorare bene su delle modifiche tattiche. Penso che Mourinho possa abbassare Cristante in difesa. Un calciatore molto bravo, come ha dimostrato nel gol al Genoa e nel palo che ha colpito a Torino, ma anche duttile e che quindi può permettere di cambiare indifferentemente il modulo del pacchetto arretrato”.

Poi Di Francesco rispedisce al mittente il fatto che la Roma in mezzo al campo possa essere considerata monocorde. “Non sono d’accordo. Hanno tanti calciatori in grado di produrre strappi importanti. Su tutti mi riferisco ai vari Spinazzola, El Shaarawy, Lukaku, Dybala e Pellegrini. Tunica cosa certa è che dovremo essere bravi in entrambe le fasi, cercando di mettere in difficoltà l’avversario attraverso una idea di gioco ben precisa. In altre parole dovremo essere noi stessi. Vale a dire aggressivi, corti e con tanta corsa”.

Per quanto riguarda quello che potrebbe essere lo schieramento iniziale con cui affrontare la Roma, nonostante la gara dell’Olimpico arriva solo tre giorni dopo quella contro la Fiorentina, Di Francesco sarà costretto a chiedere gli straordinari a diversi suoi calciatori. Oltre ai van Harrou, Kala, Gelli, Lirola e Kaio Jorge (già indisponibili anche nella sfida contro la squadra di mister Italiano), ci sono da valutare le condizioni di Romagnoli e di Garritano che sono usciti malconci dalla partita di giovedi. Dei due soltanto il primo era partito nella formazione titolare e a questo punto, in caso di defezione, il suo posto verrebbe preso da Monterisi. Per il resto Di Francesco potrebbe confermare gli stessi undici che hanno pareggiato contro i Toscani.