Destro e Ljajic, promossi o bocciati?

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Adem Ljajic e Mattia Destro, due ragazzi riusciti nell’impossibile: far lamentare una tifoseria anche quando la propria squadra sta andando bene. I due attaccanti hanno letteralmente diviso i supporters giallorossi tra chi pensa che questi debbano essere mandati via e chi invece sostiene che bisogna dargli tempo e spazio. Il 91 è l’anno di nascita di entrambi, e questo può già dare ragione agli ottimisti. Se consideriamo infatti che al mondo ci sono giocatori dell’81 come Ibrahimovic ed Eto’o, verrebbe da dire che i due attaccanti giallorossi hanno ancora 10 anni abbondanti di carriera davanti. Poi però subentrano i numeri, quei maledetti: Destro a 23 anni ha realizzato 33 gol in carriera scendendo in campo 90 volte. Ibra quando aveva la sua età aveva già giocato 150 partite, segnando in 67 occasioni. L’ago ritorna al centro, perchè i pessimisti non guardano la media gol di 2.72, contro i 2.23 dello svedese (che aveva giocato in Svezia ed in Olanda, mica in Serie A come Mattia). Per Ljajic il discorso è diverso: la media gol è ovviamente più bassa, ma si tratta di una seconda punta o di un esterno, come lo vede il mister Garcia. È proprio questo il problema: se il giocatore non sta mantenendo i livelli di inizio stagione, derby compreso, segnando il primo gol dopo 14 minuti dall’esordio, è anche perchè il modulo ed il ruolo affidatogli dal mister non è quello che gli si addice di più: Montella l’anno scorso lo vedeva come seconda punta, tant’è che dietro a Jovetic il serbo ha realizzato, nelle ultime 12 partite giocate, 10 gol e 6 assist. Una media mostruosa per un 22enne. Il giocatore è stato però accusato di svogliatezza in campo, e di non esser propenso alla fase difensiva come i suoi due colleghi, Florenzi e Gervinho. Si avvia così, per entrambi i giocatori, il solito girovagare di voci di mercato: Su Ljajic ci sarebbe il Liverpool: Brendan Rodgers lo vede molto bene nel suo 4-3-1-2 dietro a Suarez e Sturridge, magari per far rifiatare Coutinho e Sterling in ottica Champions. Su Destro invece sono puntati gli occhi dell’Arsenal, squadra molto simile alla Roma dal punto di vista del gioco. Wenger vede in Destro quel potenziale che più volte ha fatto esplodere in giocatori come Henry e Van Persie, anche se difficilmente la società, che crede molto in Mattia, lo lascerà andare. Le voci ci sono anche in entrata però, perchè la Roma cerca un attaccante, e questo è stato più volte annunciato, e l’identikit perfetto è rappresentato da Mario Mandzukic del Bayern Monaco o da Ediz Dzeko del Manchester City. Per sostituire ipoteticamente Ljajic, poichè la Roma con l’arrivo di Paredes avrebbe già 4 esterni offensivi, le indiscrezioni parlano di Iturbe del Verona molto vicino, ma con l’Inter pronta ad agguantarsi il Paraguaiano. Staremo a vedere, intanto Garcia ha come obbiettivo il secondo posto e con i giocatori che si ritrova dovrà essere abile a mantenerlo, cercando in queste 14 partite di far riscattare due talenti che altrimenti andrebbero sprecati.
Filippo Grillo

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