Game Over: derby e Champions alla Roma

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Leggo (F. Balzani) – Dalle lacrime del 26 maggio ai festeggiamenti del venticinque. Nel derby posticipato la Roma trova il Game Over in anticipo e si qualifica alla fase a gironi diChampions battendo per 1-2 la Lazio in un derby intenso e tirato. A portare 50 milioni nella casse giallorosse ci hanno pensato Iturbe e Mbiwa. La capocciata del francese è arrivata a 5’ dalla fine e dopo il pareggio di Djordjevic che aveva fatto tremare Garcia. Le scelte iniziali del francese sono state in controtendenza con le dichiarazioni spregiudicate della vigilia. Il tecnico però ha ribaltato il pronostico e nella ripresa ha azzeccato i cambi punendo la Lazio nel suo momento di calo. “La Chiesa è rimasta al centro del villaggio. Siamo i più forti dopo la Juve che al momento resta irraggiungibile. I complimenti vanno fatti ai giocatori, sono loro che entrano e cambiano la partita. Sapevamo che la Lazio sarebbe crollata avendo giocato 120’ qualche giorno fa. Questo era l’obiettivo della stagione ed è stato raggiunto (uno striscione in Sud lo definiva invece “minimo sindacale”, ndr). Faremo i bilanci dopo i festeggiamenti. Avrò da dire molte cose”, ha dichiarato Rudi con la sciarpa giallorossa al collo.

Scuro in volto Pioli che domenica ha l’ultima chance col Napoli per non chiudere la stagione a mani vuote: “Doveva finire con un risultato diverso, ma abbiamo pagato a caro prezzo una disattenzione. La Roma si è difesa molto bene, ha fatto 3 tiri in porta e ha concretizzato al massimo. Volevamo chiudere il discorso, ma abbiamo ancora una possibilità”.

Il tecnico laziale non ha gradito le parole di Garcia di domenica: “Ero molto contento dell’arrivo in Italia di tecnici stranieri, ma poi vedo che quando arrivano qui cambiano velocemente e diventano peggio di noi italiani. Non è corretto parlare degli altri, da lui ho poco da imparare”. Garcia ha risposto così: “Fa parte del gioco, è solo comunicazione. Pioli è un bravissimo allenatore. Non so se arriverà 4° o 3° ma ha fatto una grande stagione”. Per Mauri il derby “l’ha giocato solo la Lazio” mentre De Rossi non dimentica il recente passato: “Questo gruppo che ha scavato dentro di sé e ha trovato qualcosa. Festeggiare e sfottere i nostri avversari ora è la cosa più importante. A parte questo bisogna renderci conto che a volte facciamo cagare e il prossimo anno dobbiamo ripartire con idee chiare, perché questi vanno forte. Per loro ora si mette male, a noi non avrebbe fatto schifo un pareggio perché la Lazio dell’ultimo periodo un po’ faceva paura. Se loro fossero stati più attendisti forse sarebbe finita così”.

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