Del Brocco: “Chinaglia-gol, ho sofferto. Però ho goduto con Totti”

La Gazzetta dello Sport (M. Cecchini) – «Lo sa che ho tutte le maglie della Roma dal 1979-80 in poi? Sono circa 140, alcune orgogliosamente indossate». Basta questo per capire il romanismo che pervade Paolo Del Brocco, 57 anni, amministratore delegato di Rai Cinema, in avvicinamento al derby con la circospezione del tifoso.

La sua prima Stracittadina?

Molto brutta. Ero con mia zia il Curva Sud il 31 marzo 1974 per il derby vinto in rimonta dalla Lazio, con Chinaglia che segna e col dito indica la Sud. Finimmo per restare chiusi per ore nei bagni per via dei lacrimogeni e delle cariche della polizia. Avrà capito che la Roma è una passione. Pensi che scappai di casa per vedere la partita con la Juve del gol annullato a Turone.

I derby della sua vita?

Ne dico due: il 3-1 del 1999 con Zeman in panchina e il 5-1 col poker di Montella del 2002.

Le piace Fonseca?

Mi sembra molto equilibrato, e in una polveriera come quella giallorossa è un’ottima dote. Se poi arriverà in Champions League, per me resterà molti anni, ma dipende anche dai giocatori che avrà a disposizione.

Che regalo chiederebbe ai Friedkin sul mercato?

Non entro nel tecnico. Dico che ce ne vorrebbero due di grande personalità come Ibra, o gli stessi Pedro e Mkhitaryan.

Ha conosciuto i Friedkin?

Avevo conosciuto Pallotta, l’ho anche abbracciato in un derby dopo una doppietta di Totti (e me sono pentito). I Friedkin invece ancora no, ma distribuiranno uno dei prossimi di film di Rai Cinema, quello di Martin Scorsese, con Di Caprio e de Niro: ”The killer of the flower moon”. E poi negli Usa distribuiscono il nostro “Notturno” di Rosi, candidato all’Oscar.

Conferma che nel mondo del cinema italiano non sono mai mancati i derby tra gli appassionati? Una volta si scontravano i fan di Visconti e Fellini, ora quelli di Garrone e Sorrentino.

Confermo. Per carità, tra registi i buoni rapporti ci sono, ma i loro ammiratori a volte sono bollenti.

Chiudiamo col pronostico: chi vincerà il derby e chi sarà l’uomo decisivo?

Decisivo spero sia Villar, ma a vincere sarà la Lazio, naturalmente…

L’Oscar per la scaramanzia è suo.

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