Debiti e super-prestiti, così Parnasi faceva affari guadagnando senza mettere denari propri

Parnasi, nelle scorse settimane, ha sondato la possibilità di alcuni istuti del nord per ottenere qualche decina di milioni di euro per supportare il prgetto dello Stadio. Aveva contattato un dei principali istituti nazionali e, sembra, Banca Carige. I banchieri gli avrebbero negato la finanza vedendo lo stato del suo gruppo. Al telefono diceva: “Dobbiamo fare operazioni guadagnando senza spendere” e le banche trovavano conferme in questa abitudine misurando la sua capacità di sconfinare sistematicamente oltre i finanziamenti concessi. L’imprenditore parla così dei lavori che possono essere fatti ad Ostia: “Con tutti i servizi collegati e guadagniamo senza mettere soldi l’80%, senza rischiare soldi nostri, e più le operazioni funzionano, più siamo bravi e più guadagnamo“. Il creditore principale di Parsitalia è Unicredit che sorveglia in modo speciale la società. Come riporta Il Messaggero, dalla Centrale rischi emerge che Parsitalia non restituisce con regolarità i finanziamenti.

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