De Rossi: “Vorrei fare l’allenatore, volevo prendermi del tempo per imparare, ma c’è stata la pandemia di mezzo”

Daniele De Rossi torna a parlare di calcio e lo fa da ospite al programma Propaganda Live. Queste le sue dichiarazioni, in merito al suo futuro e alla situazione Covid-19 nel campionato:

Che cosa sei adesso?

Sono un ex calciatore, padre a tempo pieno. Mi diverto in questa nuova veste, spero non duri in eterno.

Confermiamo che vorresti fare l’allenatore?

Sì, ma non pensavo ci sarebbe stata di mezzo una pandemia. Mi volevo prendere un anno e mezzo circa per imparare, sono tornato a gennaio dall’Argentina e a marzo è iniziato tutto questo.

Sulla vignetta di Roberto Mancini

Conosco Roberto, è una persona da seguire per i suoi concetti, la sua eleganza e il suo stile. Stavolta è scivolato su una buccia di banana, ma si è scusato immediatamente. Ho sentito parlare di dimissioni ma è eccessivo. Negazionismo? Io sono dalla parte opposta, tendo a fidarmi di chi ha studiato e di chi ha a cuore la nostra salute. I virologi però dicono tante cose e si crea un clima di incertezza che ci scombussola.

Quanti scudetti ha la Juventus?

Non me lo ricordo per davvero! Come ha detto il presidente Agnelli, visto che segue le regole… Ne ha due di meno.

Da ex calciatore, che cosa ne pensi del campionato passato, interrotto e poi ripreso, e di quello attuale, con i casi di Coronavirus?

Sicuramente non verranno considerati come i più belli. Lo scorso anno delle squadre sono state interrotte, dopo il lockdown hanno avuto percorsi opposti. Aver interrotto in corsa il campionato ha alterato il risultato finale. Quest’anno sono tutti sulla stessa barca, con le stesse difficoltà.

 

 

 

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