De Rossi: «Roma, con gli scarponi ora puoi vincere ovunque»

La Gazzetta dello Sport (M.Cecchini) – Col nuovo anno, a volte, anche le cattive abitudini possono andare in archivio. E cosi la Roma che in trasferta incespicava troppo spesso per essere giudicata una grande, a Genova è ritornata alla vittoria come non gli capitava da ottobre, contro il Sassuolo, non considerando ovviamente il derby «fuori casa». Per questo De Rossi e Strootman esaltano il successo di Marassi, che rilancia in pieno le ambizioni di essere la vera anti-Juve. «Viste le condizioni del campo, in mezzo al fango occorreva mettersi gli scarponi da lavoro e lo abbiamo fatto — dice il capitano —. È una vittoria che ha un grande significato. Era una partita difficilissima e le sconfitte che hanno subito qui le grandi squadre lo dimostrano. Anche il modo in cui abbiamo raggiunto questa vittoria è stato molto positivo. Abbiamo avuto tante occasioni nel primo tempo, subendo forse un tiro in tutta la gara. Quindi bravi e attenti, questa è la strada. Abbiamo avuto parecchi passi falsi in trasferta, ma questa partita era importantissima e siamo stati bravissimi. Certo, se le avessimo vinte tutte anche fuori casa, ora saremmo già campioni d’Italia, ma le partite si perdono in Serie A, il campionato è difficile, dobbiamo entrare nell’ottica che non dobbiamo mai più perdere, dobbiamo vincerle tutte ed è quello che abbiamo dimostrato in campo. Domenica a Udine sarà ancora più difficile ed è quello che ci aspetterà in tutto il campionato. Occorre fare i tre punti anche nelle partite “sporche”. Non era successo a Empoli e Cagliari, per il resto abbiamo fatto sempre buone partite. Insomma, sarà un campionato bello e lungo, manca tutto un girone e può succedere davvero di tutto. Certo, facevamo negli spogliatoi le classiche tabelle che se alla fine venissero rispettate avremmo già vinto 15-16 scudetti (e ride, ndr ). Ma va bene così».

STROOTMAN RINATO – Intanto, in tempi di mercato, ieri Kevin Strootman è sembrato un nuovo acquisto. «Ma devo migliorare ancora in tante cose. Sento la gente parlare, dire che non sono lo Strootman del primo anno. Certo, dopo due anni fuori è difficile, ho giocato sempre da quando avevo 5 anni, e poi ti fermi all’improvviso. Oggi ho fatto bene, però sono contento soprattutto per i tre punti. Non servono i proclami: la Roma deve fare bene sul campo. Spalletti deve rimanere, è duro in settimana e in partita fa di tutto per portarci al successo. È l’allenatore che ci serve per vincere».

TOTTI E MANOLAS – Chiusura con una gag. In panchina Totti scherza con i fotografi e gli dice: «Fatemi una foto con Manolas. Sono le ultime perché va via…». Risate generali, anche se di questi tempi il rischio del batticuore di mercato è sempre dietro l’angolo.

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