Corriere dello Sport – De Rossi ha detto no all’Anzhi: 10 milioni a stagione

Una trattativa lunga, un’attesa estenuante. Che alla fine si è risolta con un sì incondizionato, senza se e senza ma. Prolungamento e nessuna clausola. La Roma ha puntato forte su De Rossi, il mediano ha fatto lo stesso con la Roma. Non c’è via d’uscita ulteriore, perché nessuna delle due parti l’ha voluta. L’annuncio è del direttore generale Franco Baldini: «Con Daniele è stato raggiunto un accordo per altre 5 stagioni per un compenso lordo di 10 milioni all’anno, quindi 5,5 milioni più una serie di bonus, che non prevede nessuna clausola rescissoria (la clausola era stata paventata tra le ipotesi dalla società, nel tentativo di offrire meno al giocatore dandogli però la possibilità di liberarsi, ndr) . La Roma ha anche un accordo con il calciatore con cui si riserverà di sfruttare il 50% dei diritti d’immagine del calciatore» . Tanti soldi insomma. E non poteva essere altrimenti, perché in ballo c’era il contratto di uno dei centrocampisti più forti al mondo: 50 milioni di euro per i prossimi cinque anni, tanto ha deciso di investire la Roma. (…)

RISCHIO – (…)Poi altre soluzioni, definite «esotiche» . Forse meno affascinanti rispetto a Real o City, ma sicuramente altrettanto remunerative a livello economico. E anche di più. Insomma, un paio di proposte che De Rossi ha definito «di quelle che possono toglierti il sonno per due o tre notti…» . Una dei russi dell’Anzhi, che già l’estate scorsa aveva messo a segno il colpo con Eto’o; l’altra dell’Al-Ahli, squadra di Dubai con potenzialità economiche infinite. Sul piatto, nel caso di russi e arabi, per De Rossi c’erano oltre 10 milioni di euro a stagione, non lordi però: netti. E come dimenticare il Psg degli sceicchi, ricco e rinforzato da Ancelotti, e le grandi del nord italiane? Anche loro erano pronte a svenarsi per Daniele.

INSIEME – Alla fine però, De Rossi ha scelto la Roma. Dopo mesi di attesa, in cui si sono diffuse le voci più disparate, è arrivato il fatidico sì. La scadenza del mercato invernale, termine dopo il quale il giocatore avrebbe potuto firmare con chiunque, è stato disatteso solo di 6 giorni. Di tempo comunque, ne è passato tanto. Quasi quattro mesi da quando il dg Baldini, il giorno della sua presentazione a Trigoria, definì la questione «prioritaria, da risolvere nel giro di due settimane…» . Attesa infinita che ha portato i tifosi a pensare tutto e il contrario di tutto. E specialmente nell’ultimo periodo, senza indicazioni da parte di nessuno, tutte le tesi sembravano stare in piedi. Da ieri non c’è più bisogno di capire, intuire, sentire, dedurre. Da ieri, senza se e senza ma, De Rossi e la Roma l’hanno ufficializzato: il futuro sarà insieme.
Corriere dello Sport – Alberto Ghiacci

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