De Rossi insulta Mandzukic: «Stai muto, zingaro di m…»

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Il Messaggero (U.Trani) – «Stai muto, zingaro di m…». Il labiale inchioda De Rossi. Che si rivolge nel modo peggiore a Mandzukic. Il centravanti della Juve avrà anche provocato il capitano giallorosso che però è caduto nel tranello e ha replicato nel modo peggiore. Il rimprovero più severo non è arrivato dal club e nemmeno da Spalletti. A metterlo spalle al muro, dopo la figuraccia allo Stadium, è stato Luca Di Bartolomei. Il figlio di Agostino, il capitano del secondo scudetto che spesso Daniele ha indicato come punto di riferimento della sua carriera. Durissimo il giudizio di Di Bartolomei junior su Twitter: «L’insulto di Daniele fa schifo, si vergogni. I commenti sulla partita li lascio a voi, ma qualcuno a giugno se ne prenda la responsabilità». Il messaggio è ovviamente inviato a chi dovrebbe governare a Trigoria. Al management di Pallotta.

IL DUBBIO – Spalletti, avendo visto il comportamento di Mandzukic, ha consigliato al suo giocatore di mettersi la mano davanti alla bocca. La difesa dell’allenatore è stata debole. Probabilmente, quando l’allenatore ha parlato, non aveva ancora avuto il tempo di vedere il labiale che, al minuto 29 (e 50 secondi), ha incastrato il capitano della Roma. Nicchi, presidente dell’Aia, ha subito chiarito che certe frasi vanno punite. «Non sono giustificabili». E ha invitato la Procura Federale a intervenire per squalificare il giocatore. De Rossi, al momento, non rischia la prova tv che può essere utilizzata solo in 3 casi: 1) comportamento violento; 2) insulto blasfemo; 3) comportamento antisportivo. L’offesa di Daniele a Mandzukic, anche razzista, potrebbe rientrare nel 3˚. Banale, comunque, il motivo della reazione: il romanista se l’è presa con il croato solo perché è rimasto a terra più del dovuto dopo un contatto con Manolas. De Rossi, nel 2007, ha avuto un’altra caduta di stile. Offese Abidal all’Olimpico nell’ottavo di finale di Champions contro il Lione. Quella volta almeno si scusò. Pubblicamente. Se non lo ha fatto già ieri sera a caldo negli spogliatoi, avrà tutto il tempo per concedere il bis. Dallo Stadium è uscito sereno come al solito, insieme con Bonucci, suo compagno in Nazionale.

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