De Rossi, costa caro lo schiaffo a Lapadula: due turni di squalifica. Si scalda Gonalons

Corriere della Sera (L.Valdiserri) – Due giornate di squalifica perché uno schiaffo non può essere più violento di una gomitata. De Rossi salterà Roma-Spal e Chievo-Roma per la manata a Lapadula in Genoa-Roma, vista con la Var e punita dall’arbitro Giacomelli con rigore ed espulsione. Ha fatto giurisprudenza, per il giudice sportivo Mastrandrea, la precedente sentenza che aveva punito con la stessa pena Bonucci, che aveva colpito Rosi in Milan-Genoa, con arbitro lo stesso Giacomelli e con l’intervento salvifico della moviola in campo. In linea teorica gomitate e schiaffi sarebbero un comportamento violento, punibile con un minimo di tre giornate di squalifica, riducibili solo in caso di provocazione.

A Bonucci prima e De Rossi adesso, invece, è stata contestata la «condotta gravemente antisportiva per avere, al 24’ del secondo tempo, durante un’azione, con il pallone non a distanza di giuoco, colpito con uno schiaffo al volto un calciatore della squadra avversaria, senza procurargli danni fisici». Il fatto che Lapadula non sia uscito dal campo e abbia poi battuto e segnato il calcio di rigore è stato decisivo. Al posto di De Rossi giocherà Gonalons. Il capitano pagherà la multa prevista dal regolamento interno ma non perderà la fascia, come gli era capitato dopo l’espulsione in Roma-Porto per decisione di Spalletti, sempre attento ai «comportamenti giusti». Soprattutto quelli degli altri.

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