La Repubblica (M. Juric) – Il cambio di rotta della Roma di De Rossi c’è ed è evidente. Lo dicono i risultati. Contro il Cagliari arriva la terza vittoria consecutiva. Un 4-0 senza storia grazie ai gol di Pellegrini, Huijsen e alla doppietta di Dybala. Nove punti conquistati e quinto posto in classifica consolidato, a meno uno dall’Atalanta quarta. Ma a raccontare la svolta giallorossa è soprattutto il campo: la Roma gioca a pallone. Corre, pressa, diverte e si diverte. La versione più bella vista fino ad oggi. Più pragmatica rispetto al dominio sterile di Salerno e molto più attenta difensivamente di quella vista contro il Verona.

Equilibrio e sorrisi. In campo e sui volti dei calciatori ad ogni azione. Con la classe di Dybala ad illuminare la scena. Con l’assist per il gol di Pellegrini, un rigore e firmando l’azione da manuale del secondo gol. Velo a centrocampo per Cristante, corsa dentro l’area di rigore e gol, dopo l’assist di Pellegrini e il velo di Lukaku (ancora troppo opaco). Calcio. Giocato e non ruminato. Come troppo spesso mostrato negli ultimi mesi.

Un’altra squadra e un altro capitano. Con Lorenzo Pellegrini al terzo gol consecutivo dopo quelli segnati contro Verona e Salernitana. Dominante in mezzo al campo e sotto porta. Che sia più leggero rispetto alle ultime versioni viste, è sotto gli occhi di tutti. Anello o no, a Pellegrini sembra aver giovato il cambio di allenatore.