“DDR uno di noi”, è il viaggio dell’addio

“Daniele è uno di noi”. L’urlo ha squarciato il silenzio dell’atrio laterale nella stazione Termini. La squadra era arrivata con mezz’ora di anticipo per partire verso Reggio Emilia. L’urlo del tifoso è stato un colpo al cuore per De Rossi che lo ha guardato negli occhi prima di proseguire verso la sua ultima trasferta con la maglia giallorossa. Le prime di Daniele con la Roma sono con la squadra scudettata di Capello, allenatore burbero che l’ha fatto esordire in Champions e in A. L’ultima a Sassuolo è risalente al 20 maggio dello scorso anno ed era una Roma serena, appagata dalla semifinale di Champions e già certa del terzo posto. Oggi la situazione è nettamente diversa, la Roma è a un passo dal baratro e Daniele dovrà scegliere dove andare a giocare. L’attacco a De Rossi in verità era iniziato già un anno fa quando Tarantino e Vallone (voluti dal nuovo management) hanno tentato di far promuovere Francesco Baldini ad allenatore della primavera al posto di papà Alberto. Furono Monchi e Massara a rinnovare il contratto allo storico mister evitando questo problema all’epoca. Poi il silenzio durato mesi, intervallato da qualche telefonata di Monchi. Insomma, i segnali che la società non voleva rinnovare il contratto c’erano. Lo riporta il Corriere Dello Sport.

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