Dazn, Agcom in pressing sulla Lega Serie A per qualità e ascolti

Il Sole 24 Ore (A. Biondi) – Agcom torna in pressing sulla Lega Serie A sul tema Dazn. L’associazione dei club del massimo campionato ha ricevuto una lettera dall’Autorità per le garanzie nelle Comunicazioni. Nella missiva si chiederebbe di dare una valutazione, ovviamente ragionata, sul servizio offerto da Dazn.

La piattaforma, nei fatti, è il soggetto cui la Lega Serie A ha assegnato i diritti audiovisivi per il massimo campionato per 840 milioni di euro a stagione. Di questi, 340 sono in carico a Tim visto l’accordo fra la stessa Dazn e la compagnia telefonica. Che però non ha dato finora i risultati sperati ritagliandosi invece un ruolo di primo piano fra gli argomenti che hanno portato alla rottura fra l’ex ad Luigi Gubitosi e il primo azionista Vivendi.

Non a caso il tema sarà oggi oggetto di discussione in casa Tim. Agcom, dal canto suo, ha preso carta e penna e si è rivolta alla Lega Serie A. Volendo riassumere in estrema sintesi, sarebbe stato richiesto un feedback, nel più breve tempo possibile, sul giudizio circa la qualità del servizio offerto agli abbonati, la tutela dei consumatori, il tema della misurazione delle audience che ha portato, soprattutto nelle scorse settimane, a grandi polemiche per la modalità e il risultato: i dati che la piattaforma fornisce al mercato sono autoprodotti ed elaborati da Nielsen, ma soprattutto differenti rispetto al dato Auditel.

Appare evidente la volontà della Authority di richiamare la Lega Serie A a un ruolo attivo nella vicenda che ha portato Agcom ad aprire un procedimento istruttorio sulle metodologie utilizzate da Dazn per la misurazione delle audience e ad avviare poi un procedimento “per definire i parametri di qualità dei servizi di trasmissione in live streaming delle partite“, come scritto dalla stessa Authority, oltre alle “soglie ed i criteri per la quantificazione e la corresponsione di indennizzi nei confronti degli utenti a fronte dei disagi subiti”.

Quest’ultimo, pubblicato sul sito di Agcom il 9 novembre dopo essere stato comunicato un mese prima, si compone di un allegato con la proposta dell’Autorità: un indennizzo “sotto forma di sconto in fattura o rimborso” di un importo “pari al 25% dell’abbonamento mensile dell’utente, al netto di eventuali sconti o promozioni. Il massimo indennizzo a cui può aver diritto un utente in un mese è pari al 100% dell’abbonamento mensile, al netto di eventuali sconti o promozioni. Non è possibile ottenere più di un indennizzo a settimana”.

Sul tema della misurazione delle audience (informazione base per gli investitori pubblicitari) un passaggio dovrebbe essere fatto oggi nel corso dell’assemblea di Serie A. Interessata, ovviamente, Mediaset che con la sua Digitalia (Publitalia) raccoglie la pubblicità per Dazn. La piattaforma guidata in Italia da Veronica Diquattro sa che però il gioco si sta facendo sempre più duro.

Non a caso ha voluto rafforzare la funzione Rapporti istituzionali e regolatorio imbarcando un profilo con alta seniority. Si tratta di Romano Righetti, ex Tim, Wind e Vodafone che ha assunto la carica di External and Public Affairs Director Europe di Dazn, Senior Advisor Ict. Ed è uno che questo mondo e questi palazzi li conosce molto bene.

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