Dan a muso duro per Tor di Valle

Virginia Raggi a febbraio esultava: “Lo stadio si fa. E i proponenti, se vorranno, potranno aprire i cantieri entro la fine dell’anno”. Oggi si conclude il 2019 e la prima pietra è ancora un miraggio. In un primo momento la questione stadio sembrava essere il nodo fondamentale anche per la trattativa della cessione della Roma da Pallotta a Friedkin, poi abbiamo scoperto che la volontà del texano era talmente forte da superare questo ostacolo. Il messaggio al Campidoglio è chiaro: qualora i discorsi dovessero impantanarsi nuovamente nella burocrazia, il magnate statunitense potrebbe anche decidere di resettare tutto e farlo altrove. Stanno tutti aspettando che Vitek, imprenditore ceco, esca allo scoperto e dia consistenza agli incontri preliminari per acquisire i terreni di Eurnova, gli stessi che Pallotta avrebbe dovuto comprare da Parnasi. Lo riporta Il Corriere dello Sport.

 

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