Dai flussi di traffico ai pareri sulle cubature, il progetto già al setaccio dei dipartimenti

Il progetto per lo stadio della Roma a Tor di Valle resterà congelato e dunque sospeso per un tempo indefinito e indefinibile. Come riporta Il Messaggero, il Comune nel tentativo di placare lo scandalo ha promesso e garantito l’avvio di una “due diligence”per verificare che tutti gli atti amministrativi finora prodotti siano corretti. In questa procedura saranno coinvolti molti uffici e non solo quelli dell’Urbanistica: le indagini riguarderanno tanto le infrastrutture quanto le strategie per la viabilità. Per far questo l’amministrazione non ha calcolato pubblicamente un tempo limite. Lo hanno fatto ufficiosamente gli uffici comunali, indicando «almeno il 2019» come orizzonte per una eventuale variante urbanistica. Tanto che se tutto dovesse risultare legittimo, la posa della prima pietra non avverrebbe prima del 2022. Luca Montuori ha lasciato intendere che nessuna delibera potrà approdare in aula Giulio Cesare entro l’estate. «Le cose si devono fare nel modo corretto, niente errori».

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