Corriere dello Sport – Sì, il boemo è cambiato: ha firmato un biennale

E’ proprio un uomo cambiato, Zdenek Zeman. «Sarebbe grave se non fosse così, dopo tredici anni…» sussurrano scherzosamente a Trigoria. Per la prima volta in carriera, non ha firmato un contratto annuale ma biennale. C’è chi parla della formula uno più uno, con opzione bilaterale per il rinnovo, ma la sostanza è la stessa: dopo 13 anni di lontananza dalla Roma, Zeman vuole costruire qualcosa di importante nella città che ha scelto per la vita. E’ stato proprio l’entusiasmo, oltre a una svolta di maturità tattica, a convincere Baldini che di Zeman avrebbe potuto fidarsi.

TRE INCONTRI – Da qui l’accordo, che è stato raggiunto facilmente anche da un punto di vista economico: la Roma offriva 800.000 euro più i premi, Zeman chiedeva 1,1 milioni come base, ci si è trovati quasi a metà strada perché era comune la volontà di chiudere in fretta la questione. Baldini ha deciso che l’allenatore della Roma sarebbe stato Zeman la scorsa settimana dopo l’incontro di Carsoli. Ma non è stato quello il primo contatto: i due si erano già visti una decina di giorni prima, quando ancora Montella era il candidato unico alla panchina.

L’ULTIMO COLLOQUIO – I dubbi sono svaniti nello scorso fine settimana, quando Baldini a Madrid ha voluto incontrare il quinto allenatore della sua lista (dopo Villas Boas, Bielsa, Montella e Zeman): Unai Emery, che ha firmato per lo Spartak Mosca con la clausola di potersi liberare in caso di chiamata repentina di un altro club. Emery lo scorso anno, in occasione dell’amichevole a Valencia, aveva detto a Sabatini di essere affascinato dall’idea di trasferirsi alla Roma. E così Baldini ha voluto parlargli per conoscerlo. (…)

LO STAFF – Zeman sarà accompagnato da tre collaboratori: il vice di sempre, Vincenzo Cangelosi; il collaboratore tecnico Giacomo Modica e il preparatore atletico Roberto Ferola. Michael Konsel si offre dall’Austria come preparatore dei portieri, in nome dei vecchi tempi vissuti con Zeman, ma la Roma nel ruolo ha già a libro paga due professionisti, Tancredi e Nanni. Resteranno, probabilmente.
Corriere dello Sport – Roberto Maida

 

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