Ecco la conferenza stampa di Zeman alla vigilia di Roma-Udinese, gara della 9a giornata di serie A, in programma domenica sera alle 20.45 allo stadio Olimpico:
CONDIZIONE SQUADRA- “Totti e Destro sono convocati, quindi a disposizione. Stanno bene in questo momento, poi vedremo se il lavoro che non hanno svolto in settimana inciderà. Cerco di lavorare per fare 90 minuti al meglio, anche noi abbiamo dei vuoti ma adesso stiamo bene sia mentalmente che fisicamente. Io spero che tutta la squadra si applichi in quello che deve fare collaborando insieme come gruppo. Le valutazioni su chi ci riesce e chi no le devo fare io“.
DODO’ – “Ha lavorato tutta la settimana, sta nettamente meglio. E’ utilizzabile. Prima di vedere Dodò in allenamento l’ho visto in dvd: sono rimasto impressionato per la corsa e per il piede. Qua ancora non l’ha fatta vedere, spero che ci riuscirà”.
L’UDINESE – “Buona squadra, l’altr’anno sono partiti con cinque sconfitte di fila e poi sono arrivati in Champions. Se la giocano sempre, mi riferisco anche alla partita che hanno perso a Napoli”.
GERARCHIE TATTICHE – “Castan terzino sinistro? Lo ha fatto nella Nazionale ma non se l’aspettava nemmeno lui. L’ha fatto anche bene, io non c’ho mai pensato ma per la qualità che ha deve impostare da dietro. Il ruolo di esterno destro spetta a Lamela, in caso di necessità spetta a Nico Lopez. Destro può fare il centravanti e l’esterno sinistro. Sia lui che Osvaldo non riescono a giocare al meglio a destra. I giocatori in Nazionale non li seguo, e Pjanic non gioca regista, nemmeno De Rossi e Bradley. Il mio regista deve iniziare l’azione più dietro”.
AGNELLI E RIFORME – “Il discorso di Agnelli? E’ vero, ci vogliono riforme. Ma il calcio lo hanno fatto loro per vent’anni e avrebbero avuto tutto il tempo per miglioralo”.
LOTTA SCUDETTO – “La Juventus è in testa con merito, hanno vinto lo scontro diretto con il Napoli. La Juve è la squadra più continua. La Lazio continua a fare buoni risultati. Il Milan? Quest’anno non ha giocatori in grado di realizzare, ma il volume di gioco è lo stesso. Non c’è un giocatore a cui non rinuncerei mai: c’è una rosa con tutti i ruoli coperti da giocatori importanti, devo fare io le scelte e spero di sbagliare il meno possibile”.
