Conferenza stampa Luis Enrique: “Resterò almeno fino al 2013. Non mollo, andremo lontano”

Dal ‘Fulvio Bernardini’ di Trigoria la conferenza stampa integrale di Luis Enrique alla vigilia della sfida contro il Palermo domani alle 20,45:

PROGETTO FALLITO“Dobbiamo recuperare dopo una sconfitta, è difficile col Palermo che in casa fa benissimo. Sarà una partita difficile. Quando sono arrivato ho capito le difficoltà che c’erano qui. Ogni settimana ho lavorato, mi sono messo a disposizione e continuerò a farlo. Non mollerò. Io preferisco vincere sempre, in qualsiasi modo. Ma sono convinto che per vincere è meglio farlo giocando bene. Ma qualsiasi partita, non solo il derby, si può vincere anche giocando male. Ma secondo me è molto meglio giocare bene e sapere perchè si vince. Questo è il mio pensiero, rispetto chi la pensa diversamente ma io la penso così”.
SPOGLIATOIO – “Di quello che dico ai calciatori nello spogliatoio, o il rapporto con i calciatori, non parlo mai. Con i dirigenti ho un grandissimo rapporto, una relazione più che buona con loro. Sono convinto che così andremo lontano, è molto difficile dirlo adesso ma io lo dico”.
IL FUTURO – “Rimango il prossimo anno? Non mi interessa parlare di questo. Mii interessa Palermo, recuperare la squadra, dare soddisfazioni a questo tifo così fedele. Ho parlato una settimana fa di questo, ho detto quello e sono un uomo di parola. Rimango fino al 2013, al minimo. La mia firma ha detto questo, dovrete sopportarmi altri 4-5 anni. Almeno fino al 2013 perchè ho dato la mia parola. Ma nel calcio non si può mai dire, se la società penserà che non sono la persona giusta allora sarà tutto finito. Ma finchè mi danno fiducia, nonostante le difficoltà, io sarò felicissimo di stare al mio posto”.
TEMPO DI ESAMI – “L’esame è ogni giorno, dall’allenamento alla partita. La prossima partita è sempre la più importante. Io spero di vincere a Palermo e non sarà facile. Quando finisce il campionato valuteremo tutto. Quello che si giudica sono i risultati. Alla fine vedremo dove saremo arrivati, valuteremo tutto come al solito”.
IL MERCATO DI GENNAIO – “Ho molta fiducia in Walter Sabtini e Franco Baldini, loro sanno cosa è importante. A gennaio sapevano che non avevamo fretta come a luglio, nessun rimprovero alla società. Io mi prendo la mia responsabilità”.
TOTTI – “Oggi vedremo. Ma non c’è nessuna emergenza. Siamo una squadra e non sono preoccupato. E’ sempre brutto essere inofrtunato, mi dispiace che non ci siano alcuni giocatori infortunati, ma abbiamo dei sostituti. Siamo tantissimi, abbiamo anche i ragazzi della Primavera”.
CAMPIONATO ITALIANO – “Sono convinto che la mia idea di calcio è attuabile nell’italiano, nel francese, nel tedesco. Certo che dobbiamo migliorare degli errori, in alcuni momenti siamo distratti. Ma quando facciamo bene quel calcio, e lo abbiamo fatto in qualche partita, diventa un altro discorso. E quella è responsabilità mia. Ma sono convinto che è una buona idea di calcio”.
GIOVENTU’ ED ESPERIENZA – “Io non faccio differenza tra giovani e meno giovani. Con la società vogliamo fare una squadra forte e si farà o cercheremo di farla. Ma la responsabilità non è di anziani o giovani, ma della squadra. L’esperienza si fa ogni giorno, ogni partita. Nessuno nasce con l’esperienza. A me piacciono giocatori bravi, tutti possono essere bravi, a 35 anni come Francesco Totti e Simone Perrotta, come Daniele che ne ha 29, o come Piscitella. Certo che in alcune partite l’esperienza può essere importante, ma per me è più importante la qualità del giocatore”.
COPPE – “Dopo 16 anni fuori da tutte le coppe? Ognuno può dire la sua. Io mi aspetto che questa ipotesi non succeda”.
PALERMO – “In casa giocano bene. Hanno molta qualità nelle punte. E’ una squadra forte che riparte bene e ha grande qualità davanti. Ma è una partita ottima perchè è difficile e potrebbe essere un punto di flessione. Sarà una prova interessante, voglio vedere come ce la giochiamo”.

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