Conferenza stampa Conte: “Calcioscommesse? Sono fiducioso. La Roma ha i punti che merita”

Antonio Conte parla in conferenza stampa a Vinovo il giorno prima della partita che vedrà la sua Juventus affrontare nello stadio casaligno la Roma di Luis Enrique per la 34esima giornata (mercoledì verrà recuperata la 33esima). A sei giornate dalla fine del campionato i bianconeri conservano un punto di vantaggio sul Milan, che domenica pomeriggio potrebbe superarli vincendo a San Siro contro il Bologna. Negli ultimi tempi, inoltre, il nome di Conte è stato inserito tra quelli invischiati nell’ultimo scandalo legato al calcioscommesse, ma lo stesso tecnico si è detto fiducioso, dichiarandosi assolutamente estraneo ai fatti. Queste le parole di Conte:

Ho poco da dire, nel senso che ho letto, c’è un’indagine, sono molto sereno e fiducioso nelle istituzioni, perchè devono fare il loro lavoro. Io non sono stato chiamato da nessuno. Guarda, la tragedia che ci ha colpito, sicuramente ha scosso tutti. E’ stato veramente molto brutto vedere le immagini di quello che è accaduto. Da contraltare, fa piacere l’affetto che c’è stato nei confronti di questo calciatore, di Piermario, da parte un po’ di tutti. Detto questo noi ci siamo preparati, siamo pronti a scendere in campo, consci delle nostre possibilità, consci del fatto che stiamo vivendo un buon momento. Come dico sempre, che vinca il migliore. Il discorso difensivo, è lo stesso adottato in tutte e due le partite. L’obbligo di vittoria, quando sei al Milan, alla Juventus e all’Inter, ce l’hai di domenica in domenica, sia che sia la prima, sia che sia l’ultima partita, perchè comunque devi scendere in campo con un solo obiettivo. Sappiamo benissimo che andiamo ad affrontare degli avversari sicuramente molto motivati. Non sono sicuro che domani Quagliarella scenderà in campo, anzi potrebbbe non essere nemmeno convocato. Penso che lo scudetto lo vincerà chi farà più punti tra noi e il Milan. Penso che Luis Enrique abbia sempre avuto l’appoggio totale da parte della società, da parte dell’ambiente e questo è merito suo, perchè ha portato comunque una mentalità, un modo di vedere il calcio alla sua maniera, ed è stato sposato dalla società, dai calciatori e dall’ambiente, perchè non dimentichiamo che Roma è un ambientino un po’ difficile e quindi da questo punto di vista penso che la società abbia fatto un grandissimo lavoro, proteggendolo nei momenti più difficili. Detto questo, ho stima e rispetto nei confronti di Luis Enrique. Poi alla fine ognuno ha i punti che si merita. Loro hanno iniziato un percorso così come lo abbiamo iniziato noi; noi siamo stati un po’ più spediti rispetto a loro“.

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