Conferenza Mourinho: “Per l’attacco conto anche su Borja Mayoral. Salernitana? Difendono bene, sarà dura” – VIDEO

Pagine Romaniste – José Mourinho, tecnico della Roma, è intervenuto in conferenza stampa alla vigilia della partita contro la Salernitana. Queste le sue parole:

Sarà un’avversaria molto diversa rispetto a Trabzonspor e Fiorentina. Probabilmente avrete meno spazi a disposizione perché aspetteranno la squadra più dotata tecnicamente. Pensa in qualche modo di avere temi offensivamente diversi?

Magari faranno una sorpresa e giocheranno con una strategia diversa. Non si sa mai. L’allenatore ha tanta esperienza e conoscenza del calcio, può certamente trovare un altro modo di giocare. Se giocano di nuovo a 5 sarà la prima volta in questo periodo che giocheremo contro una squadra che si difende a 5 perché sia il Trabzonspor che la Fiorentina giocavano a 4. Non importa se sarà una neopromossa o l’Inter, noi cercheremo sempre di andare a vincere. Per questa ragione dobbiamo cercare delle soluzioni. Loro sono bravi, difendono bene e mettono tanti calciatori dietro. Sanno come fare il lavoro a centrocampo. Sarà dura, però dovremo trovare le soluzioni.

Sull’addio di Ronaldo alla Juventus. Che cosa rappresenta e come giudica questa decisione? Quanto perde il calcio italiano? Il campionato italiano si riequilibra?

L’unica cosa che dico è che la Juventus è felice, Cristiano è felice e il Manchester United è il business perfetto. Non credo bisogna parlare di Cristiano. Uno che gioca e fa la storia da 20 anni non ha bisogno di commenti. Scudetto? Domanda per Simone Inzaghi.

Nei giorni scorsi ci ha detto che il mercato è aperto in entrata e in uscita. Nelle uscite è compreso Mayoral? Le ha manifestato la volontà di andar via per giocare via? Lei conta su di lui per tutta la stagione?

Conto su di lui. Abbiamo bisogno di tre attaccanti. Due attaccanti è un rischio troppo grande per una stagione. E’ un bravo giocatore, di qualità. L’anno scorso si è adattato bene, ha fatto gol. E’ un bravo ragazzo, bravo professionista. No, non mi piacerebbe se dovesse andare via.

Questo mercato aperto a campionato iniziato a lei piace o se potesse scegliere quando inizia il campionato il mercato sarebbe chiuso?

Se sono tutti i campionati sì, ma se è solo uno o due no. Ho vissuto questo in Inghilterra è una situazione veramente difficile perché tu non puoi comprare ma qualche club può comprare i tuoi giocatori. È una situazione rischiosa. Penso non solo a me, a tutti gli allenatori piacerebbe avere la rosa pronta a inizio luglio.

Quando parla dei due attaccanti pensa ad un cambio di modulo?

Possiamo fare tutto. Sicuramente con dinamiche diverse, questa squadra anche l’anno scorso ha giocato con tre dietro. C’è anche una cosa che possiamo fare: possiamo giocare come stiamo facendo adesso e possiamo cambiare. Come dicevo, oggi è difficile per una squadra avere un solo modulo di gioco, un solo modo di fare la costruzione. I giocatori hanno bisogno di trovare dinamica automatica, ma allo stesso tempo hanno bisogno di avere cultura tattica che permetta di giocare con modulo diverso.

Il comportamento degli esuberi e dei loro entourage circa un’eventuale cessione.

La situazione non è facile da commentare. Ci sono giocatori di profili diversi e che hanno gente attorno a loro di profilo diverso. Pedro, ad esempio, voleva giocare e si deve rispettare, anche se ha scelto un club rivale. Si deve rispettare la professionalità, il modo di essere e di fare. Questo è il profilo perfetto per i club che hanno decisioni da prendere. Ci sono profili diversi: qualcuno vuole veramente giocare, qualcun altro preferisce altre cose e le cose sono poi più complicate. Ognuno però è libero di fare quello che pensa, come noi come società e io come allenatore sono libero di prendere le mie decisioni.

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