Trigoria, conferenza stampa – Marquinhos: “Sono pronto per la Roma”. Fenucci: “La trattativa è stata complessa”

L’ultimo acquisto della Roma, Marquinhos, si presenta in conferenza stampa al Fulvio Bernardini. L’a.d. Claudio Fenucci ha introdotto l’incontro con i giornalisti:

Fenucci: “Viene da noi dopo una lunga e complessa trattativa, con la formula del prestito con il riscatto obbligato dopo un certo numero di presenze. Stiamo puntando su giocatori giovani ma che si sono messi subito a disposizione. Marquinhos è un classe 94, la trattativa si è conclusa bene anche per la forza di volontà del ragazzo che ha fatto di tutto per venire a Roma. Quando abbiamo discusso con gli azionisti il budget sul mercato vi ho già anticipato che il valore è fatto dalla somma degli ingaggi e le cifre per le acquisizioni. Al momento, sono dati sensibili, considerando che qualche ulteriore operazione in uscita va sistemata, possiamo dire che pensiamo di centrare gli obiettivi che ci eravamo preposti. Il mercato chiude il 31. Nell’ambito delle strategie delineate tutti gli obiettivi di mercato sono stati acquisiti, quindi c’è soddisfazione per quello che è stato fatto. Sapete che non entro mai sulle questioni tecniche. Posso dire che tutti i giocatori che volevamo prendere sono arrivati, quindi siamo soddisfatti di come sono andate le cose fino ad ora”.

Marquinhos: “Oggi mi sento pronto per indossare la maglia della Roma. Sono stato felice dell’interesse del club, che è uno dei più grandi in Italia. Zeman mi ha detto che gli sarebbe piaciuto poter contare su di me, che mi apprezzava. Zeman mi ha detto che venire in Italia sarebbe stato un grande passo per la mia carriera. Ho iniziato la carriera da centrocampista, poi sono passato subito in difesa. Con le nazionali giovanili brasiliane ho un ottimo ricordo. Ho un buon senso della posizione, visione di gioco in difesa. Sono un giocatore rapido che recupera molti palloni e sa impostare il gioco. Sono le caratteristiche che cercava la Roma, sono qui per questo, anche se le mie presenze nel Corinthians non sono tantissime. Mi sento pronto ma ho ancora 18 anni, devo lavorare per migliorare. L’ambientamento sarà rapido, il calcio italiano è simile a quello brasiliano. Il direttore sportivo del Corinthians ha provato a spiegare alla tifoseria come io stessi andando in un club importante, non uno qualsiasi. E’ possibile che ci siano state altre offerte. Ma non tutte le offerte fatte agli agenti poi arrivano ai calciatori. Quella della Roma era molto buona, sarebbe stato un passo molto importante per la mia crescita professionale. La serie A? E’ un campionato duro, difficile, molto equilibrato. Ho parlato con Taddei e altri, mi hanno detto come le cosiddette minori possono metterti in difficoltà. Ma più difficile sarà il campionato, più grande sarà la mia crescita. La presenza di molti giocatori sudamericani qui alla Roma è stata importante per la scelta. Il Timao non ha espresso sfiducia verso di me, anzi, voleva che restassi. Ma la mia volontà è stata determinante: volevo ritagliarmi uno spazio in un campionato determinante. Mi ispiro a Thiago Silva, che poi è il difensore riferimento per tutti noi. Obiettivi? Ritagliarmi uno spazio importante qui a Roma. La qualità dei miei compagni è alta ma solo con il lavoro quotidiano potrò conquistarmi questo spazio. Sono destro ma ho giocato anche nel centrosinistra. Ho già giocato con Castan nel Corinthians. Con lui o Burdisso non fa differenza, sono due grandi campioni, devo solo lavorare, lavorare e lavorare per ritagliarmi il mio spazio. Castan e Burdisso mi stanno aiutando entrambi, posso solo ringraziarli. Non conoscevo la città, è la prima volta che vengo in Europa ma di fronte a una città del genere non si può non rimanere colpiti. Della Roma ho seguito qualche amichevole nel precampionato. E’ evidente che avere campioni del calibro di De Rossi e Totti è un onore e un piacere. Ieri ho giocato la partitella con loro, erano nella mia squadra. Saranno importanti per la mia crescita”.

 

 

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