Con Gervinho in Cina via libera al tandem Perotti-El Shaarawy

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La Gazzetta dello Sport (M.Cecchini) – Ci sono notti più lunghe delle altre. Quella di Luciano Spalletti – che addirittura ha dormito a Trigoria – e Walter Sabatini è stata da questo punto di vista quasi infinita. Dopo un primo punto a ora di pranzo, infatti, l’allenatore e il d.s. hanno avuto un vertice di mercato anche dopo che le tenebre erano scese su Roma. D’altronde, le questioni da discutere non mancano, anche se saggiamente Spalletti vorrebbe vedere i primi allenamenti e giocare almeno una partita prima di dare giudizi ultimativi.

CASO GERVINHO – Detto che il tecnico toscano ha voluto osservare di persona la partitella di Strootman con la Primavera per rendersi conto dei progressi dell’olandese, il primo snodo sarà la vicenda Gervinho. L’ivoriano è richiesto dai cinesi dello Jiangsu, disposti ad arrivare fino a 15 milioni. Al netto dei tempi lenti dovuti ai problemi di visto che un trasferimento del genere comporta, se l’operazione andasse in porto la Roma potrebbe tentare una doppietta, cioè l’arrivo in tandem di Perotti dal Genoa (il più sicuro: dovrebbe arrivare la prossima settimana) e di El Shaarawy dal Milan, che però non vorrebbe perdere molto tempo per definire la questione. Per l’argentino si sborserebbero 9 milioni più bonus, mentre per l’azzurro ci sarebbe un prestito con obbligo di riscatto intorno ai 12-14 milioni.

ADRIANO E CACERES – Più complessa la situazione legata agli esterni di difesa. Adriano ha detto sì all’ipotesi del prestito in giallorosso, con diritto di riscatto da consumare in estate. Il Barcellona a questo punto apre all’ipotesi, però attende dalla Roma dei segnali concreti. A Sabatini il giocatore piace parecchio, anche per via della sua duttilità, essendo in grado di giocare su entrambe le fasce. Un doppio ruolo (esterno e centrale) è in grado di ricoprirlo anche Caceres, che è stato di nuovo offerto alla Roma.

NETO E ACERBI – Al netto della questione Caceres, la figura del centrale occupa un ruolo importante nello scacchiere rinnovato da Spalletti. Per prima cosa l’allenatore vuole vedere all’opera Castan per capire margini e tempi di recupero, ma se non convincesse si guarderebbe altrove. Per questo piace anche Neto, ex Siena, che il tecnico toscano ha avuto allo Zenit. Detto che il giocatore interesserebbe anche alla Fiorentina, alcune scelte saranno orientate anche dai possibili inserimenti in lista. Strootman prenderò il posto di Iturbe, Perotti quello di Lobont (tagliabile e, al bisogno, reinseribile), ma per avere altri stranieri però sarà necessario operare cessioni, e uno di questi potrebbe essere Torosidis. Per tale ragione, qualora ci fosse bisogno di un difensore centrale, visto che l’Empoli non vorrebbe privarsi adesso di Tonelli, si segue sempre l’azzurro Acerbi del Sassuolo. Titoli di coda su Doumbia, che piace allo Swansea (ma vorrebbe il Cska) e Ibarbo, che la Roma ha deciso di non riscattare. Così, rientrato dal Watford, tornerà in Colombia, al Nacional di Medellin.

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