Capradossi: “La partita contro la Juventus sarà importantissima, personalmente è la mia prima finale. Strootman è un grande ragazzo, anche dal punto di vista umano, è il primo ad aiutarti, ad accoglierti e fa lo stesso con tutti quelli che si allenano in prima squadra” – VIDEO

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La rottura del legamento crociato a settembre scorso e tanti mesi di duro lavoro con un solo obiettivo: essere in forma in occasione del rush decisivo del Campionato Primavera. Ne ha fatta di strada Elio Capradossi per arrivare alla Finale Scudetto di sabato, che vedrà i ragazzi di Alberto De Rossi scontrarsi con la Juventus. Il difensore giallorosso ha raccontato a Roma TV le sue sensazioni in vista del match con i bianconeri. Di seguito una sintesi delle sue parole, mentre in basso potrete vedere il video integrale dell’intervista:

Dal giorno in cui mi hanno operato, l’ottica è sempre stata quella di andare avanti e di cercare di non mollare per poter arrivare nel migliore dei modi a un evento così importante come la Finale Scudetto”, ha dichiarato il difensore giallorosso a due giorni dal match: “Sarebbe bello riuscire a togliermi, in un anno sfortunato, una soddisfazione così bella”.

Non è stato un percorso di recupero qualunque quello di Elio, perché accanto a lui c’era un certo Kevin Strootman, che lottava per rimettersi in sesto dopo la sua terza operazione chirurgica: “Nella sfortuna sono stato fortunatissimo. Strootman è un grande ragazzo, anche dal punto di vista umano, è il primo ad aiutarti, ad accoglierti e fa lo stesso con tutti quelli che si allenano in prima squadra.  Confrontarsi insieme giorno dopo giorno sull’infortunio mi ha aiutato molto, avere questo esempio di professionismo assoluto ti aiuta a crescere e capisci sempre di più qual è la mentalità giusta per arrivare a un certo livello. Ci siamo dati una mano tutti i giorni. Per me era una cosa nuova questo infortunio, lui mi ha dato una mano, spiegandomi tutti i passaggi che avrei vissuto”.

Capdradossi ha giocato tutti e 90 minuti nei quarti contro la Virtus Entella e i 120 nella semifinale vinta ai rigori contro l’Inter. È stato suo il fallo in area che ha permesso ai nerazzurri di segnare il 2-2 allo scadere dei tempi regolamentari. Ma questo non gli ha impedito di giocare concentrato nella mezz’ora successiva e di segnare uno dei sei tiri dal dischetto che hanno permesso ai giallorossi passare il turno: “Mi è dispiaciuto, ma il calcio ti insegna ad andare subito avanti. Non potevo focalizzarmi su quell’errore: è un episodio, c’è stato e ce ne saranno tantissimi ancora. Nei supplementari in c’era bisogno di dare una grande mano alla squadra. Eravamo tutti prontissimi a tirare i rigor, li abbiamo calciati tutti benissimo, abbiamo dimostrato di non aver paura, siamo andati tutti tranquilli sul dischetto ed è andata come volevamo. Per me non è facile giocare prima 90 e poi 120 minuti in un arco di tempo così ravvicinato, ma grazie allo staff sono preparato e fisicamente sto molto bene”.

L’appuntamento con la Primavera giallorossa è fissato a sabato 4 giugno, alle 20:30, per la sfida contro la Juventus allenata da Fabio Grosso: “Sarà una partita importantissima, personalmente è la mia prima finale. Non vediamo l’ora di andarci a prendere qualcosa che ci siamo meritati e che abbiamo conquistato durante l’anno”.

Qui il video completo dell’intervista di Capradossi a Roma TV. 

asroma.com

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