Campo Testaccio, storia infinita. Il Comune rivuole l’impianto: “Ma è destinato a iniziative sociali”

La Repubblica (M.d.G. Cubbe) – Testimone di dispute calcistiche sin dagli anni Trenta del secolo scorso, il campo Testaccio finisce al centro di una partita tra Campidoglio e primo municipio. Lo storico impianto della Roma è stato prima oggetto di abbandono e degrado, poi è diventato un parcheggio e per farlo tornare un luogo fruibile dai cittadini andava bonificato e riqualificato. A lavori finiti, la competenza doveva essere del municipio, ma ora il comune vuole riprenderselo. Nel 2019, infatti, l’assemblea capitolina ha approvato una delibera con cui si stabilisce che il campo diventa da comunale a municipale e in più di un’occasione l’assessore allo sport, Daniele Frongia , ha spiegato che la palla sarebbe presto passata al municipio competente, cioè il primo. Che intanto ha lavorato a un protocollo d’intesa con la Regione Lazio e l’azienda pubblica Asilo Savoia affinché la società regionale prenda il campo in gestione. «Ora è necessario che il Campidoglio ci consegni finalmente campo Testaccio come annunciato dall’assessore Frongia il 20 maggio scorso — commenta la minisindaca, Sabrina Alfonsi —. Aspettiamo fiduciosi la consegna delle chiavi».

PER APPROFONDIRE LEGGI ANCHE

I più letti