Caliente. Hector Moreno ha dietro di sé la carica di tutto il Messico: «E’ una grande chance»

Corriere dello Sport (L.Scalia) – C’ è un nuovo imperatore. Il colpo Hector Moreno da parte della Roma ha scatenato i media in Messico. Il giornale Record ha dedicato al nuovo difensore giallorosso la prima pagina per intero. Di più. Per celebrare il suo trasferimento a Trigoria l’ex Psv è stato letteralmente trasformato con un fotomontaggio in un antico romano: corona d’oro in testa, il mantello sulle spalle e una scritta che annuncia al mondo che «il fiammante capitano del Tri (del Messico) ha firmato per la Roma». Laggiù, a ragione, lo considerano l’unico erede di Rafa Marquez, difensore che ha giocato anche in Italia con la maglia dell’Hellas Verona prima di tornare a casa, nell’Atlas. E che vanta nel curriculum un lungo percorso nel Barcellona. La notizia di Hector Moreno alla Roma è rimbalzata in un istante da Cancun a Monterrey, passando per Città di Messico e raggiungendo i confini più remoti del Paese centroamericano. Così tanto che il trasferimento di Carlos Salcedo (ultima stagione alla Fiorentina) all’Eintracht Francoforte per forza di cose è scivolato in secondo piano. Solo un contorno e pure sfuocato.

CONTRO CR7 –  Bisognerà aspettare un bel po’ per vedere Hector Moreno in Italia. Al momento è impegnato con il Messico che sta mettendo a punto nel ritiro di Kazan la Confederations Cup. El Tri, qualificatosi perché vincitore della Gold Cup 2015 e dello spareggio contro gli Stati Uniti, è stato inserito nel gruppo A con Russia (nazionale ospitante), Portogallo (campione d’Europa) e Nuova Zelanda (campione d’Oceania). Il debutto avverrà domenica alla Kazan Arena contro il Portogallo. Traduzione: la prima uscita di Hector Moreno da tesserato della Roma sarà di fronte a Cristiano Ronaldo, il giocatore più forte del pianeta. Riuscirà a fermarlo? Forse. In ogni caso è un test da non perdere per capire chi è il primo acquisto di Monchi, suo grande estimatore fin dai tempi dell’Espanyol. La Confederation Cup finirà il 3 luglio con la finale programmata a San Pietroburgo, più o meno quando scatterà il ritiro di Pinzolo. Se Hector Moreno si unirà subito o no ai nuovi compagni di squadra dipenderà dal percorso del Messico in Russia.

BENEDIZIONE DI OSORIOHector Moreno in giallorosso è sulla bocca di tutti. Anche il commissario tecnico del Messico, Juan Carlos Osorio, ha commentato il passaggio del difensore alla corte di Di Francesco: «E’ una cosa eccezionale, me lo aveva già preannunciato Hector otto giorni fa. Ha tante aspettative, sono contento per lui e la sua famiglia. Se lo è meritato. Sappiamo della mancanza di difensori centrale nel calcio internazionale, così forti ce ne sono pochi in giro. Il fatto che Hector sia considerato da un club importante come la Roma riempie d’orgoglio lui, me, ma anche l’intero movimento calcistico messicano». Insomma, Hector Moreno sapeva di essere nell’orbita Roma da diverso tempo, l’aveva detto al suo ct, l’uomo che gli ha consegnato la fascia da capitano togliendola a Rafa Marquez (anche lui convocato per la Confederations Cup nonostante le 38 primavere sulle spalle). L’affare si è consumato nell’ombra fino a un certo punto…

LO MANDA BORGETTIHector Moreno è nato nello stato di Sinaloa, lo stesso che ha dato i natali a Jared Borgetti, attaccante che ha segnato 15 anni fa un gol all’Italia targata Trapattoni. Erano i Mondiali del 2002 di Corea e Giappone. L’ex bomber adesso fa il commentatore in tv in stile Gianluca Vialli: «Hector Moreno ha una grande maturità a livello internazionale, la felicità di essere un giocatore della Roma potrebbe riflettersi sulle sue prestazioni nella Confederations Cup. Lo vedo tranquillo. Credo che abbia il posto da titolare assicurato ovunque, anche nella Roma. L’Italia ha una grande trazione di difensori e portieri, basti pensare a Nesta, Maldini e Buffon. In Serie A Hector Moreno può ancora migliorare».

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