Calabresi tifa: «Dai ragazzi, vincetelo pure per me»

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La Gazzetta dello Sport (C.Zucchelli) – Lo scudetto con la Primavera non è mai riuscito a vincerlo, «e questo rimpianto me lo porterò dietro parecchio», ma Arturo Calabresi spera che stasera «ci riescano i miei ex compagni e soprattutto Alberto De Rossi, una persona speciale, che per me è stata come un padre». Dopo un prestito, con poca fortuna, a Livorno, Calabresi, 20 anni, difensore centrale e all’occorrenza terzino, adesso è a Brescia, dove gioca con continuità ed è nel giro dell’Under 21 (era in panchina giovedì contro la Francia): «Resterò qui un anno ancora, questa esperienza mi serve tanto, così come mi sono serviti gli anni nella Roma. Faccio l’in bocca al lupo alla Primavera per questa finale, già qualche giorno fa sono stato a trovare i miei ex compagni, a me è mancato poco per vincere il campionato con la Roma, spero che loro ci riescano». Due i nomi su cui puntare: «Di Livio, e Capradossi, tornato alla grande dopo l’infortunio».

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