Cagliari-Roma 4-2. Lo riscriviamo per vedere se fa davvero sorridere. Franco Baldini dice che va bene così, che è sereno, che non si aspettava di più. In poche parole, dopo aver speso tanti soldi per portare giovani fuoriclasse e qualche brocco, la dirigenza della Roma sapeva che la stagione sarebbe finita a gennaio: fuori dall’Europa, fuori dalla Coppa Italia e fuori dal campionato. Ci sta, perché chi riparte da zero fatica a mettersi in moto.
Però non ci sta che sia tutto bello. Anche se la squadra va in giro a brindare dopo la mortificante sentenza di Torino con la Juve per Trigoria è “una bella cosa”. Finalmente adesso anche Luis Enrique ammette che qualcosa non va. Qualcosa? In difesa Rosi-Kjaer-Juan-José Angel non fanno un giocatore. Simplicio e Greco non fanno De Rossi nemmeno se li metti uno sull’altro. E De Rossi non fa quello che ci aspettiamo: non firma. E, se firma, lo fa con una clausola. Ma anche questo per la Roma va bene.
Il mercato di riparazione ha riparato soltanto i conti societari: importanti, d’accordo, ma non fanno gol. E ci sarebbe molto da riparare. Perché l’ambizione di questa Roma è di giocare calcio-spettacolo. Quello del Barcellona magari. Con Simplicio e José Angel? Allora sì che c’è da sorridere.
Leggo – Fabio Maccheroni
