Corriere della Sera (G.Piacentini) – Se la Roma è in finale di Europa League lo deve anche a Edoardo Bove, che con il suo gol all’Olimpico ha indirizzato la doppia semifinale vinta contro il Bayer Leverkusen.

La rete segnata al Bayer – le sue parole al sito della Uefa – è stato il culmine di tutto il lavoro che ho fatto negli ultimi due anni con l’allenatore, con lo staff, con la Roma. Forse i primi gol sono stati istintivi, tipici di un giocatore giovane e inesperto, ma bisogna lavorare duramente in allenamento. E quando ci riesci, è davvero fantastico”.

Sul ruolo che ha avuto Mourinho nella sua crescita non ha dubbi. “L’allenatore è una persona speciale per me perché è un uomo vero, ci tratta tutti alla stessa maniera e questo è molto importante. Se ha qualcosa da dirti, te lo dice in faccia, e io preferisco le persone così. Naturalmente mi ha dato la spinta a crescere, tutte le sue indicazioni mi hanno aiutato molto e sono felice della fiducia che lui ha in me. Ma questo è solo un punto di partenza: ho appena iniziato, perciò ora devo continuare su questa strada e continuare a giocare bene”.