Miralem Pjanic è infortunato, ma potrebbe giocare lo stesso la gara Bosnia-Grecia prevista per venerdì 22 marzo a Zenica. Il centrocampista, che con la Roma non scende in campo dalla sostituzione subita al 39esimo minuto della partita contro il Genoa, quella del gol numero 225 di Totti e del primo di Romagnoli, quando al suo posto entrò Bradley.
Da quel momento in poi la distorsione alla caviglia lo ha tenuto fuori dal campo, ma l’importanza della gara per la sua Nazionale (o della Nazione intera) potrebbe convincerlo a scendere in campo, anche solo per pochi minuti. La Bosnia infatti si giocherà gran parte della qualificazione ai prossimi Mondiali in Brasile nella gara casalinga contro i greci, con i quali al momento condividono il primo posto del girone G a 10 punti, frutto di tre vittorie e il pareggio nello scontro diretto ad Atene. In caso di vittoria, alla squadra di Pjanic e Dzeko basterebbe fare 12 punti nelle rimanenti 5 partite (3 in trasferta e 2 in casa) per essere sicuri di partecipare per la prima volta alla massima competizione per Nazionali.
Le voci sulla presenza o meno in campo del centrocampista si rincorrono da un paio di giorni. In realtà la Roma non vorrebbe assolutamente vedere il suo giocatore in campo venerdì visto che anche in passato il fatto di giocare con la Bosnia non al 100% gli ha impedito di rendere al meglio in giallorosso. A far luce sulla questione ci pensa lo stesso calciatore, parlando ad un portale del proprio paese, sport.ba:
“Grazie a Dio la gamba sta migliorando, oggi ho corso, in un primo momento il problema sembrava molto più grave. Tuttavia dubito che sarò in grado di giocare. Ci sono ancora due giorni di attesa, per come stanno le cose ora ci sono poche possibilità di vedermi in campo. Forse potrò giocare per venti minuti”.
