Il Romanista – Borriello tra campo e realtà

Una maglia da conquistare, il gol da ritrovare e la suggestione del ritorno da accarezzare. Sono giornate dense di pensieri quelle di Marco Borriello, che alla vigilia della trasferta di Novara si ritrova sospeso fra un presente che potrebbe vederlo in campo al “Silvio Piola”, un passato fatto di un mancato addio con la Roma superato con professionalità e un futuro che potrebbe portarlo lontano da Trigoria, magari già a gennaio.
Il mancato passaggio al Paris SaintGermain, che non era disposto a investire per un giocatore che non avrebbe potuto giocare le Coppe visto che Luis Enrique lo mandò in campo in Europe League, ha soltanto rimandato una questione comunque da risolvere: Borriello era pronto ad andare via, con tutto che a Roma si è inserito bene ed è innamorato della città.
Nella girandola di combinazioni offensive proposta fin qui da Luis Enrique, lui è quello che ha giocato di meno, aspetta ancora la prima rete stagionale ma intanto continua ad allenarsi con la serietà che ha sempre dimostrato. La sua luna di miele con la Roma è durata il breve volgere di una stagione, anche per l’impossibilità di vedersi garantita una maglia da titolare. In estate Leonardo era pronto a portarselo a Parigi, Marco era disposto ad andare, poi quei minuti contro lo Slovan sparigliarono tutto. Adesso per lui si fa strada l’ipotesi di un ritorno nella mai dimenticata Milano. La lunga degenza che dovrà osservare Antonio Cassano dopo l’intervento al cuore di oggi priverà Allegri del suo attaccante per diversi mesi e per questo la società rossonera potrebbe decidere di tornare sul mercato in attacco già nella sessione di gennaio riportando a casa il numero 22. Passato alla Roma in prestito nell’estate 2010, Borriello è stato riscattato per dieci milioni un anno dopo. Nel frattempo il Milan ha preso Mexes a parametro zero, a Trigoria in certo senso potrebbero vantare un credito morale e aprire a una trattativa per la cessione dell’attaccante già nella prossima sessione di mercato. Intanto, però, Luis Enrique si è ben guardato dall’emarginare Borriello.
Con Totti e Borini fuori per infortunio, a Novara Marco è seriamente candidato a una maglia da titolare, anche se come sempre il tecnico scioglierà i dubbi solo all’ultimo momento. Una sua presenza in campo dal primo minuto è comunque tutt’altro che da escludere: tutte le volte in cui è stato chiamato in causa finora, Borriello ha sempre messo in campo lo stesso impegno e la cosa non è passata inosservata al tecnico. Domani l’occasione per riprendersi il presente, magari aiutando la Roma a mettersi alle spalle la settimana di cattivi pensieri seguita alla sconfitta con il Milan. Borriello non gioca dalla gara di Marassi contro il Genoa, quando è subentrato a Perrotta a venti minuti dalla fine, quanto basta per rendersi pericoloso e partecipare all’azione del momentaneo 1-1 di Borini.
Al “Piola” potrebbe riavere una chance dal primo minuto tre settimane dopo la partita con il Palermo. Un gol lo riconcilierebbe con il passato e darebbe un altro senso al presente. Il futuro e i suoi ritorni possono aspettare.
Il Romanista – Valerio Meta

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