Borini-El Shaarawy: due ex di turno in nome del gol

Corriere dello Sport (F.Fedele) – Osservando la superficie, viene da pensare che Fabio Borini sia l’attaccante delle rivoluzioni mentre Stephan El Shaarawy rappresenta il consolidamento. Sono i due attaccanti con la parola “ex” davanti della partita, hanno età simili (1991 Borini, 1992 El Shaarawy) ma si sono avvicinati alla maturità con sistemi e qualità diverse. Borini ha giocato nella prima Roma americana, un anno soltanto, e poi è andato via prima di raccoglierne i frutti. Eppure era stato fra i migliori: 10 gol in stagione. Voleva tornare in Inghilterra, il suo posto nel mondo, ma ha ritrovato una terra che non ricordava. E così è rientrato in Italia per sposare la nuova era del Milan, che oggi forse gli darà la possibilità di affrontare per la prima volta la Roma da avversario. El Shaarawy invece è arrivato come giovanissimo strapagato in un Milan governativo, non più quello dei fasti di Sacchi e Capello ma sempre competitivo: pronti, via, subito Supercoppa italiana. Poi è entrato in crisi cercando strade bizzarre, tipo il Monaco che forse non era organizzato come oggi, fino a sposare la Roma che era la realtà emergente del calcio italiano. Stasera anche loro si rivedono con un curriculum che per ora premia ElSha: due gol su due partite a San Siro contro il Milan.

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