Bologna, Di Francesco: “Dispiace per il risultato, dovevamo essere più cinici e convinti, ma siamo una buona squadra”

Federico Di Francesco, attaccante del Bologna, al termine della partita di campionato in casa della Roma ha rilasciato alcune dichiarazioni. Queste le sue parole:

DI FRANCESCO A SKY

Non si tratta così tuo padre, non gli hai detto come giocate, non gli hai detto se tu giocavi o no…
Neanche lui mi ha detto la formazione (ride, ndr).

Hai fatto una giocata incredibile, te lo ha insegnato tuo padre?
No no, papà era solo corsa (ride, ndr). Peccato però per il risultato, ci tenevo a fare bene qui a Roma e davanti a papà, sono cresciuto qui ed è stata un po’ una riconciliazione con il passato.

Eusebio ha detto che devi fare più gol. E’ vero?
Posso fare meglio, oggi ho giocato un po’ più dentro al campo, ho tagliato verso la porta e ho avuto qualche occasione. Peccato perché potevo fare meglio, so che lavorando posso segnare e fare di più. Il campionato è lungo.

Giocatori giovani come te e Chiesa crescono con la consapevolezza che la qualità conta quanto la quantità. Devi sempre impegnarti e non mollare mai. Puoi arrivare a fare qualche gol in più…
Vero, anche lo scorso anno ho avuto un po’ di difficoltà perché venivo dalla serie B e ho trovato il gol con continuità solo a fine stagione. Quest’anno ho segnato solo alla prima giornata, poi abbiamo affrontato diverse squadre forti e non è semplice, io ascolto sempre il mister che mi dà consigli. Devo continuare a lavorare e i gol saranno la conseguenza.

DI FRANCESCO A MEDIASET

Duello con tuo papà…
E’ un gioco tra me e lui, ognuno fa un po’ di pre-tattica. E’ stata una bella emozione giocare contro mio padre. Da piccolo venivo qui a vederlo, è una partita particolare. Dispiace per il risultato, dovevamo essere più cinici e convinti, ma siamo una buona squadra.

Pesano i risultati?
Abbiamo una posizione in classifica tranquilla, stiamo facendo un buon campionato. E’ una sconfitta che ci dà consapevolezza, abbiamo giocato bene quest’anno con le grandi. Dobbiamo lavorare, siamo ragazzi giovani, solo così potremmo lavorare e fare bene.

Ti piacerebbe andare alla Roma?
Ho sempre tifato per papà. Anche adesso mi fa piacere che la Roma vinca, a parte questa partita. Mio padre è mio padre. E’ difficile che lui mi alleni, lo stimo molto, mi piacerebbe ma non si può. C’è un po’ un conflitto d’interessi.

DI FRANCESCO ALLA RAI

Una bella prestazione davanti a tuo padre…
E’ stata una bella prova da parte di tutti, abbiamo messo in difficoltà la Roma che è una grande squadra. In qualche occasione avrei potuto fare meglio ma prendiamo quello che di positivo abbiamo fatto.

C’è la soddisfazione che almeno uno della famiglia ha ottenuto quello che voleva…
L’anno scorso ho vinto io e ora lui. Siamo pari. Vedremo al ritorno…

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