Belotti, Cairo ha alzato la posta

Corriere dello Sport (G. D’Ubaldo) – Sono giorni di attesa per la Roma, ma Tiago Pinto e Mourinho continuano a lavorare per costruire la nuova squadra. Il direttore generale è ancora in Portogallo per qualche giorno, rientrerà la prossima settimana, con l’allenatore è in contatto quotidiano, ma potrebbero trovare il modo di incontrarsi, a Londra o in Portogallo. I Friedkin sono ripartiti da una settimana per gli Stati Uniti e torneranno a metà giugno, ma proseguono operativi i preparativi per la nuova stagione.

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La costruzione della squadra deve ancora entrare nel vivo, ma Mourinho ha già dato indicazioni precise. Una delle priorità è il portiere, poi c’è da completare il parco attaccanti, con Dzeko o senza, l’incontro con l’agente del bosniaco, Alessandro Lucci, è slittato alla prossima settimana, ma crescono sempre le probabilità che il centravanti resti.

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Con Edin in rosa, il reparto sarà completato con un altro centravanti giovane. In caso contrario la Roma punterebbe su Belotti, ma per il capitano del Torino c’è da superare la resistenza di Cairo. con il giocatore in scadenza di contratto nel 2022, la prima offerta della Roma è stata di quindici milioni più tre di bonus. Il presidente ha fatto sapere di non voler cedere l’azzurro per meno di trenta milioni, anche a costo di portarlo in scadenza.

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Tra l’altro il Torino gli ha offerto nuovamente il rinnovo di contratto, ma Belotti ritiene che a 27 anni sia arrivato il momento di fare una nuova esperienza e di andare a giocare in una squadra competitiva. Se ne riparlerà e la Roma dovrà alzare l’offerta, ma tutto dipenderà da quello che succederà con Dzeko.

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