Barriere, protesta degli ultrà giallorossi

Leggo (F.Balzani) – Il derby della Curva Sud si è esaurito all’alba di ieri. “Potete abbassarle quanto vi pare, ma dovete toglierle per farci rientrare”, recitava infatti lo striscione, a firma gruppo Roma, esposto nella notte di martedì davanti al Palazzo della Civiltà del lavoro in zona Eur. Il riferimento ovviamente è alle barriere ancora presenti alle Olimpico. Ma che i gruppi organizzati avrebbero disertato anche il derby di ieri sera già si sapeva. Non è bastato abbassare le barriere (a 1,10 metri) nel settore più caldo del tifo giallorosso. Così per la 4° stracittadina di fila niente coreografie, bandiere, cori o striscioni. Potrebbe andare diversamente nella gara di ritorno (il 4 o 5 aprile) visto che l’intenzione del Governo è quella di togliere definitivamente i divisori entro la fine di marzo. Una decisione che la Sud attende dal 30 agosto 2015, quel giorno si giocò Roma-Juve e gli ultras apparirono per l’ultima volta all’Olimpico. Poi la protesta civile ovvero lo sciopero assoluto del tifo. Una decisione che ha portato anche il derby della rivincita a diventare una partita per caso.

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