Baldissoni: “Poteva andare peggio ma noi dobbiamo tornare a essere la Roma. La squadra ha delle potenzialità che non sono espresse con continuità” – VIDEO

Dopo il sorteggio positivo con il Porto, che ha permesso alla Roma di evitare le squadre dell’élite europea, si respira un po’ più di serenità tra i dirigenti giallorossi. A questo proposito, ha parlato il dg Mauro Baldissoni:

BALDISSONI IN ZONA MISTA (dall’inviato Simone Indovino)

Che momento è per voi?
Sono stati fatti degli errori ma dobbiamo risolverli tutti insieme, senza stare a parlare di un singolo gol ogni settimana.

Potrebbe arrivare qualcosa sul mercato, anche in vista degli Ottavi?
Vedremo. Queste sono valutazioni che stiamo facendo in questo momento, anche alla luce dei giocatori che sono recuperabili in base alla loro condizione. Il lavoro che si fa ogni anno verrà fatto a maggior ragione anche quest’anno.

Che carica ha dato la partita vinta ieri in vista della Juventus?
Per giocare contro la Juve non c’è bisogno di carica. La carica deve essere massima. Giochiamo contro dei protagonisti, contro i migliori degli ultimi anni: questo è sufficiente per andare lì e cercare di affrontarli come si deve, sperando di recuperare qualcuno e sperando in condizioni mentali più solide.

BALDISSONI A SKY

Cosa twitterebbe Baldissoni sul sorteggio?
Che la Roma deve essere la Roma. Le opzioni erano toste e forse ognuno di voi avrebbe scelto il Porto ma vale solo sulla carta. Oggi come oggi siamo preoccupati di sfidare l’Entella in Coppa Italia figuriamoci se non siamo preoccupati di sfidare il Porto. Poteva andare peggio ma noi dobbiamo tornare a essere la Roma.

Cosa vi ha portato in questa situazione?
La squadra ha delle potenzialità che non sono espresse con continuità. Abbiamo fatto dei buoni campionati e un’ottima Champions League l’anno scorso. Quest’anno abbiamo fatto evidentemente qualche errore in più ma abbiamo avuto anche tanti infortuni tutti insieme. La cosa più importante è tornare ad essere la Roma.

Chi ha sbagliato? Di Francesco cosa deve fare per allontanare Paulo Sousa?
Questo lavoro si fa in tanti. Gli sbagli possono dipendere da tante cose ma l’importante è lavorare per trovare delle soluzioni. Il calcio insegna che i risultati sono determinanti per l’allenatore e vale anche per il nostro caso. Le valutazioni si fanno quotidianamente ma Di Francesco ha dimostrato di poter allenare la Roma. Nelle ultime 4-5 partite hanno giocato sempre gli stessi perché avevamo i giocatori contati e questo deriva dal grande numero di infortunio che abbiamo avuto.

Stanno emergendo dei giovani con carattere? Perché volevate prendere Herrera ad agosto e non ora a gennaio per toglierlo al Porto?
La scelta dei giocatori dipende dalla direzione sportiva e non so se hai mai pensato di prendere Herrera. Noi dobbiamo cercare di sfruttare al meglio le potenzialità già presenti in squadra. Ci sono giocatori che per vari motivi non sono stati in grado di dare un apporto importante alla squadra. I giovani sono da definire come giocatori validi e lo stanno dimostrando. Hanno tanta sfrontatezza e questo li rende più validi di quello che potevamo pensare.

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