Baldini: “Ci manca Totti. Ora i risultati”

Franco Baldini parla del momento della Roma, dopo le due sconfitte consecutive contro Genoa e Milan. Il direttore generale giallorosso sottolinea anche l’assenza di Francesco Totti come motivo delle difficoltà della squadra. Senza il Capitano, infatti, la Roma ha perso 3 delle quattro gare disputate. Queste le sue parole a Radio Rai:
Totti? Certo che ci manca un giocatore del genere. Avere quel ‘quid’ di classe ed esperienza sarebbe eccezionale, ma la squadra deve cercare di proporre il suo gioco indipendentemente dalle condizioni in cui è chiamata a farlo“.

Baldini continua analizzando anche lo stato attuale del progetto, o l’idea per dirla con le parole del direttore generale, negli ultimi tempi sempre più criticato dai tifosi, in attesa di risposte più convincenti dal punto di vista dei risultati. Confermando la massima fiducia in Luis Enrique, Baldini dichiara:
Bene i giovani, ma bisognerebbe avere anche più risultati per dare corpo a questa scommessa. Nonostante la mancanza di risultati abbiamo però un sostegno anche al di là delle previsioni. Se questa attesa è confortata dalla prestazione avranno pazienza, se invece l’attesa del risultato dovesse essere orfana anche della prestazione allora i tempi si accorceranno. Il supporto a Luis Enrique è totale e talmente tanto convinto che è legato anche alle mie fortune“.

Le sconfitte però non affossano le convinzioni e le speranze di riuscita del progetto, definito, in questa occasione, “ambizioso“, un po’ “presuntuosetto” vista la grande presenza di giocatori giovani nella rosa, e soprattutto nella formazione titolare. Inoltre il direttore parla dell’amarezza del tecnico della Roma, per via degli errori individuali, spesso dovuti da mancanza di attenzione:
E’ ambizioso il progetto, giocare con una linea d’attacco come si è fatto contro Genoa è piuttosto presuntuosetto. La sconfitta con il Milan, pur mettendo a nudo i molti difetti, ha dimostrato che c’è una via del gioco che si può percorrere. Certo Luis Enrique vorrebbe limitare tutti quegli errori che inficiano il risultato, errori spesso di concentrazione: ma lui non rinnega il gioco. È amareggiato perchè vede lavoro di settimane completamente disatteso, per singole dimenticanze, e questo non può che far dispiacere: ha fatto gli aggiustamenti in corsa che tutti gli allenatori fanno quando si calano in nuove realtà, non ha snaturato il suo modello“.

Baldini parla poi del campionato in corso, in cui le grandi realtà degli ultimi anni, Inter, Milan e Roma, sembrano faticare eccessivamente, mentre stanno crescendo Juventus e Udinese, in questo momento al vertice del campionato. In special modo Baldini parla della situazione dell’Inter:
L’Inter sembra essere alla fine di un ciclo vincente e dovrà cambiare delle cose. La Juve ha una voglia pazza, una ferocia di vincere anche al di là delle qualità, il Milan la qualità e la fisicità ce le ha: ma al momento come si può non parlare di Udinese e Lazio che stanno facendo risultati importanti o il Napoli che sulla carta per me è la migliore“.

Vincenzo Montella durante la settimana ha parlato di Luis Enrique, Franco Baldini rivela che l’allenatore napoletano, sulla panchina della Roma nel finale della scorsa stagione, era la principale alternativa allo spagnolo:
Di Montella pensavo bene ed è stata l’unica vera alternativa a Luis Enrique, poi è prevalsa la voglia di cambiamento non in linea con il passato, ha avuto più appeal il cambiamento di gioco“.

Daniele De Rossi fra pochi mesi sarà libero di firmare un contratto con un’altra squadra e cambiare maglia a parametro zero. Queste le parole di Baldini in merto a questa situazione:
Il progetto giovani non esclude qualcuno con più esperienza. I giovani da soli pagherebbero il tributo troppo alto all’inesperienza. De Rossi risponde alle caratteristiche di esperienza carisma e classe“.

Infine sulla questione stadio:
C’è la volontà, non è finito l’iter parlamentare sugli stadi, fino a che non sarà compiuta non possiamo dare tempi, allo stato attuale sono state individuate zone che per ubicazione e strade connesse potrebbero rappresentare un punto migliore per costruirlo“.

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