La Gazzetta dello Sport (A. Pugliese) – El Shaarawy ci ha provato un po’ nel primo tempo, Pedro ha girato a vuoto, Dzeko ha cercato di lavorare ma con scarsi risultati. Esattamente come Mayoral, entrato alla fine per dare più consistenza all’attacco della Roma, con quel 4-2-4 su cui si è costruito l’assalto finale. Insomma, gli attaccanti giallorossi ieri hanno girato a vuoto ed è un fattore che oramai si ripete puntualmente da un po’, almeno in campionato. E ad accendere un po’ la luce ci ha pensato il solo Carles Perez, che quando è entrato ha avuto un buon impatto sulla gara.
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C’è però una situazione che sta diventando preoccupante ed è quella di Pedro, il cui rendimento da un po’ è deficitario. Lo spagnolo oggi è un giocatore diverso da quello ammirato ad inizio stagione, tanto che anche stavolta Fonseca è stato costretto a sostituirlo. Come già successo recentemente sia contro il Genoa, sia contro lo Shakhtar. A Firenze, prima della partita, i due avevano parlato a lungo. “Gli stavo spiegando cosa sbaglia in campo”, ha detto poi il tecnico. E la scena si è ripetuta anche giovedì scorso, contro gli ucraini, in Europa League.