Da Alisson a Strakosha, le porte girevoli della Capitale

Il Tempo (A.Austini) – Il numero 1 della squadra, l’ultimo dei problemi. Tra le ciambelle riuscite nella stagione agrodolce della Roma c’è sicuramente la gestione dei portieri. Szczesny e Alisson si sono infatti alternati con ottimi risultati senza farsi la guerra, guidati dal preparatore Savorani e uniti da un’amicizia fuori dal campo nata sin dai primi giorni di lavoro insieme. Il polacco ha tirato fuori la miglior stagione della carriera, il brasiliano ha aspettato il suo turno in coppa e non ha di certo sfigurato. Nel frattempo Skorupski ha completato la sua crescita a Empoli ed è diventato un prezioso articolo da mettere in vetrina sul mercato. Insomma non sono i pali a preoccupare la Roma in ottica futura. Quanto al presente, ci sta che a Spalletti, e soprattutto alla società, ora sorga un dubbio dopo l’eliminazione dalle coppe che fa sfumare il turnover: su chi puntare nelle ultime otto partite di campionato? A Bologna toccherà di nuovo a Szczesny, ma non si può escludere un avvicendamento a breve. Per un motivo semplice: il polacco non è un giocatore di proprietà della Roma e a giugno farà le valigie, rientrando all’Arsenal che potrebbe poi venderlo al miglior offerente, mentre Alisson è il titolare designato per la prossima stagione e farlo restare cinque mesi senza giocare neppure una partita ufficiale potrebbe rivelarsi un errore.

Non c’è dubbio che al momento Spalletti gli preferisca Wojciech, in estate ha spinto per riaverlo a Trigoria e fino a quando almeno il secondo posto non sarà certo, pare difficile che possa farlo fuori. D’altronde i milioni della Champions contano più di tutto il resto. Alisson è pronto a giocare eventualmente le ultime giornate, ma se verrà chiamato in causa prima non si tirerà certo indietro. Nelle 15 partite di coppa in cui è stato impiegato ha incassato 19 gol, ma sul dato pesano molto le 4 reti di Lione e le 3 subite in casa con l’Austria Vienna. Szczesny ha una media migliore in campionato, con 26 gol palloni raccolti nel sacco su 30 apparizioni in campionato più il ritorno dei playoff di Champions col Porto. Ben 13 volte il polacco è riuscito a tenere la porta inviolata: un record in Europa, ma il suo futuro è altrove, perché la Roma non intende svenarsi per cartellino e ingaggio, avendo già in casa una garanzia come Alisson. Intanto domani a Bologna dovrebbe rientrare Fazio per restituire solidità alla difesa. Emerson di nuovo fuori per la tendinite, De Rossi dovrebbe partire ancora dalla panchina. Una gara pericolosa, da vincere a tutti i costi.

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