Accardi (ds Empoli): “Vicario-Roma? Da Trigoria non abbiamo sentito nessuno”

Corriere dello Sport (C. Zucchelli)Pietro Accardi, quarant’anni, sorride. E’ nel calcio da una vita, prima come giocatore e ora come direttore sportivo, per scivolare sulla domanda in cui gli si chiede quali obiettivi abbia l’Empoli per il 2023. Eppure la realtà toscana, che stasera alle 18 all’Olimpico affronta la Roma, è ormai consolidata: basta parlare di favola, meglio concentrarsi sulle sicurezze di un gruppo che gioca bene, fa punti e sforna anche talenti. Da rivendere, eventualmente, a caro prezzo. Un nome su tutti: Guglielmo Vicario, anni 26, ambito in Italia e in Europa.

Sempre che i club italiani possano permetterselo.
“Vedremo, sicuramente di lui si parla molto all’estero. Per adesso però ce lo godiamo noi. E’ un giocatore fantastico e una bella persona, ha sempre voglia di migliorarsi e questo è incredibile. Dovreste vedere come si allena”.

Sarà l’ultima stagione a Empoli?
“Non lo so, ma sono realista: gli auguro di conquistare tutto quello che sogna e si merita e di arrivare molto in alto”.

La Roma potrebbe essere una soluzione, visto che Rui Patricio tra pochi giorni compie 35 anni?
“Da Trigoria non abbiamo mai sentito nessuno”.

Che partita si aspetta all’Olimpico?
“Mi fa sorridere quando sento parlare di scontro quasi diretto, ma non scherziamo. Noi dobbiamo pensare alla salvezza, quindi ci vogliono umiltà, rispetto e consapevolezza della nostra categoria. Questo però non significa che non siamo ambiziosi. Noi vogliamo sempre giocarcela”.

“Dite che Dybala starebbe bene nell’Empoli? (ride, ndr). Battute a parte, da palermitano so bene come Paulo sia un giocatore incredibile, dal talento delizioso. E poi mi piace molto Zalewski, è efficace e produttivo. Ma come tutti i direttori, scelgo di tenermi i miei giocatori”.

In rosa c’è Mattia Destro: dieci anni fa, a Roma, sembrava il futuro del calcio italiano, che è successo poi?
“E’ stato sfortunato, una carriera condizionata da tanti, troppi problemi fisici, gli stessi che sta avendo ora. Peccato. L’ho visto in allenamento e in alcune partite: quando sta bene ha numeri impressionanti”.

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