Autografi e pallone, Patrik va

Corriere dello Sport (A.Ancona) – Che il suo percorso alla Sampdoria sia agli sgoccioli o meno, Schick non ha bisogno di dribblare la verità. Oppure camuffarla con certificati medici poco convincenti che possano allontanarlo da Bogliasco. Anche perché la salute di uno degli uomini-mercato più chiacchierati è stata al centro dell’estate. Alla ripresa degli allenamenti, Patrik Schick ha gli occhi di tutti addosso: è lui, più di altri, ad attivare la curiosità dei tifosi. Il campioncino che è già riuscito ad ammaliare le grandi platee del nostro campionato, verrà pagato praticamente a peso d’oro per la sua età. E da ieri ha anche il pallone come compagno di viaggio. Sta recuperando da infortunio, ha saltato la Coppa Italia e la prima di campionato. Per adesso, ha messo in standby il lavoro personalizzato nel menù delle sue giornate. Nella Capitale, ammesso che ci sia il lieto fine per la trattativa per Schick alla Roma, non dovranno attendere troppo prima di vederlo tirato a lucido. Pensare che un anno fa Schick si affacciava sulla serie A alternando scampoli di partite a parecchie esclusioni. Ora se lo stanno contendendo i migliori, dopo un girone di ritorno dal gol facile.

L’ABBRACCIO – La supplica è unanime, da parte dei tifosi che hanno fatto appena in tempo ad abituarsi al suo talento: «Patrik, resta alla Samp…». L’arrivo del bomber ceco, alle 17,30 spaccate, scatena la cinquantina di persone davanti ai cancelli di Bogliasco. Picchia il sole, in effetti Schick si presenta con occhiali scuri e poi impiega alcuni minuti per guadagnare la porta dello spogliatoio. Foto e autografi sono un passaggio obbligato, appena scende dalla macchina. Passa in secondo piano anche l’ingresso al campo di Quagliarella – idolo del popolo doriano – che un attimo prima di Schick fa capolino per posteggiare. I tifosi attendono Patrik con discrezione, ma il gioiello della Samp non può fare nemmeno un metro senza essere affettuosamente assalito. Il centro sportivo è in ristrutturazione, nulla però fa desistere i fedelissimi doriani che – per il terzo anno di fila – hanno una squadra vittoriosa al debutto in campionato. Il tempo del definitivo in bocca al lupo per Schick, arriverà a breve.

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