Zamparini: “Ho chiesto a Iachini di non far più giocare Dybala, è vicina la cessione”

Maurizio Zamparini

E’ ormai certo che il Palermo cederà a fine stagione Paulo Dybala. Il talentuoso attaccante rosanero ha disputato una stagione straordinaria, con 13 goal finora come mai era riuscito a fare da quando è approdato in Italia nel 2012, mettendosi quindi in gran luce ed entrando nel mirino di top club quali Juventus, Roma, Inter, Milan, Arsenal, Manchester City e Paris Saint-Germain.

Il patron del Palermo, Maurizio Zamparini ha deciso di dare il via libera alla cessione del calciatore, seppure non per meno di 40 milioni di euro, che vista l’asta scatenatasi fra le pretendenti è certo di incassare. La novità, però, è che per Dybala il campionato potrebbe essere già terminato.

Zamparini, infatti, pare abbia deciso di non far più giocare il giovane argentino per far sì che l’affarone non salti a causa di qualche infortunio, proprio ora che per la squadra rosanero la stagione non ha più nulla da dare, considerato che la salvezza è già al sicuro e un posto in Europa League seppure ancora potenzialmente alla portata è praticamente impresa titanica da concretizzare.

A confermare il tutto è stato oggi lo stesso patron del Palermo… “Ormai ci siamo – ha detto Zamparini intervistato da ‘Repubblica’ – In una decina di giorni chiudiamo tutto per Dybala. A questo proposito ho chiesto a Iachini di non farlo giocare più, gli ho anche detto di fare attenzione e di farlo riposare. Non vorrei si facesse male proprio adesso che siamo alla vigilia della sua cessione“.

Zamparini non rivela a quale squadra Dybala sia più vicino, ma spiega qual è lo scenario attuale: “Su di lui c’è l’interesse forte di tre club italiani e di due club stranieri – ha detto Zamparini – In Italia ci sono Juventus, Inter e Milan, con i rossoneri di Berlusconi che secondo me potrebbero provarci visto che hanno in programma il rilancio della società, mentre Paris Saint Germain e Arsenal in Europa con il Manchester City che vorrebbe provarci ma deve prima vendere per il fair play finanziario“.

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